Quattro condanne e due assoluzioni: così nel processo di primo grado per la vasta inchiesta sui “furbetti del cartellino” del Comune di Sulmona
La condanna, inflitta dal giudice Francesca Pinacchio, è arrivata per tre dei quattro imputati, alla pena di un anno di reclusione e 400 euro di multa oltre al pagamento delle spese processuali e al risarcimento del Comune di Sulmona, parte civile nel processo. Un anno e mezzo di reclusione più mille euro di multa è la pena per l’ex dipendente che era stato licenziato dall’ente, provvedimento annullato dal giudice. Due le assoluzioni per la totale incapacità d’intendere e volere al momento del fatto.
L’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza, nel 2016, nel Comune di Sulmona, aveva visto inizialmente quarantotto indagati, per aver timbrato falsamente i badge ed essersi assentate senza giustificazione dal posto di lavoro.