Trovato sul Gran Sasso il corpo dell’escursionista tedesco disperso

Trovato sul Gran Sasso il corpo dell’escursionista tedesco disperso. Era in una forra sul monte Prena, in corso in questi minuti le operazioni di recupero

Si sono concluse le operazioni di recupero della salma rinvenuta all’interno della forra di Fossaceca. Mentre erano in azione i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo è giunto sul posto un elicottero dei vigili del fuoco, senza preavviso verso i soccorritori che già si trovavano all’interno del canyon. Gli uomini del Soccorso Alpino si sono quindi allontanati per ragioni di sicurezza, mentre la salma veniva recuperata dall’elicottero. Anche alcune stazioni della compagnia carabinieri di Teramo sono state impegnate nel recupero del cadavere dello studente tedesco. I militari dell’Arma stanno inoltre procedendo con le indagini connesse ai fatti.

Il ragazzo si chiamava Lewin Weituschat, e la sua sparizione e’ ancora avvolta nel mistero. Ieri soccorso alpino della finanza, corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico e vigili del fuoco con l’elicottero avevano battuto tutta la zona di Monte Prena senza risultato. Le ricerche si concentravano in quell’area ma erano rese complicate dalla diffusa presenza di canali. Di tracce in montagna non ce n’erano, ma in base ad alcune testimonianze pare che il giovane avesse avuto un appuntamento con un amico il 13 agosto e sarebbe stato in procinto di prendere il traghetto, dunque si ipotizzava anche che potesse non trovarsi in montagna.

Gli inquirenti hanno passato al setaccio tutto ciò che c’era da passare. Compreso il suo conto corrente bancario per vedere i movimenti. Nelle ultime ore sarebbe venuto fuori che Lewin aveva due conti. Carte che ora la polizia sta scandagliando. La famiglia e gli amici hanno vissuto giorni di angoscia. Il 12 agosto Weituschat sarebbe stato visto nell’ostello di Campo Imperatore a fare colazione.

Una scomparsa che non aveva tracce dalle quali partire, anche se alcuni indizi stavano venendo fuori. Oggi, purtroppo, il triste epilogo. “Lo avevo incontrato alla vigilia di Ferragosto e avevo notato che indossava le infradito”. Ad affermarlo è Pino Camboni, escursionista di Sulmona, che lo scorso 14 agosto aveva incrociato sul Gran Sasso Lewin Weituschat, lo studente universitario tedesco di 25 anni trovato morto oggi in montagna dopo due settimane di ricerche.

“È quel ragazzo – racconta Camboni – che ho incontrato il 14 agosto con le infradito sul sentiero per la Sella del Monte Aquila, mentre andavo sul Corno Grande al quale ho detto: ‘ma dove vai con le infradito?’ Siccome non parlava italiano non ho capito cosa volesse dirmi, poi all’improvviso ha girato ed è riandato verso il piazzale di Campo Imperatore e molto probabilmente con la macchina è andato all’imbocco del sentiero per il Monte Prena dove lo stava aspettando la morte”.