Iniziativa congiunta di LAV Pescara e WWF Chieti-Pescara: domani, al cinema Massimo di Pescara, con inizio alle 18, sarà proiettato “Food for Profit”, un documentario di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi sulle crudeltà e gli impatti ambientali degli allevamenti intensivi e le connessioni tra industria della carne, lobby e potere politico.
Si tratta di un viaggio che porta gli spettatori a confrontarsi con la realtà che si nasconde dietro “prodotti alimentari” che consumiamo quotidianamente senza immaginare quel che comporta la produzione di carne, latte e uova. Gli autori, affiancati da una squadra di attivisti coraggiosi che hanno rischiato anche sul piano personale per evidenziare e documentare le distorsioni dell’industria alimentare, sono le nostre guide in un percorso rivelatore. Con un occhio allargato all’intera Europa vengono descritti gli orrori degli allevamenti intensivi dove gli animali sono trattati come puri e semplici oggetti di profitto, in un ambiente inquinato e con un alto rischio di offrire il fianco a future pandemie. Il documentario va anche oltre denunciando la stretta relazione tra queste pratiche dannose e il potere politico, con lobby che influenzano le decisioni a Bruxelles a vantaggio dell’industria della carne. Grazie a telecamere nascoste e indagini sotto copertura, il film mostra la realtà cruda e sconvolgente di ciò che accade dietro le quinte. Ma evidenzia anche le conseguenze devastanti di questo modello di produzione: l’inquinamento delle acque, lo sfruttamento dei migranti impiegati nei campi e negli allevamenti, la perdita di biodiversità e la crescente minaccia dell’antibiotico resistenza. Il tutto in nome di un sistema che privilegia la massimizzazione dei profitti a discapito del benessere degli animali, dell’ambiente e della salute delle persone. Previsti anche brevi interventi di Rita Capranica, referente LAV Pescara, della guardia zoofila Chiara Di Marcantonio e di Dante Caserta, responsabile ufficio legale e relazioni istituzionali del WWF Italia, una delle associazioni ambientaliste che ha recentemente presentato la proposta di legge “Oltre gli allevamenti intensivi. Per una transizione agro-ecologica della zootecnia”.