Lavoro sicuro, edilizia popolare e sostenibile. Oggi i lavoratori edili in piazza contro il Decreto sul Superbonus 110%
L’iniziativa nazionale si svolgerà in 5 periferie delle città di Roma, Torino, Napoli, Cagliari e Palermo. Lo scopo: evidenziare le criticità contenute nelle modifiche al decreto e far sentire le proposte che i sindacati avanzano con l’obiettivo di aggiustare il tiro e di evitare gravi ripercussioni economiche, sociali, occupazionali e ambientali. A Roma, dall’Abruzzo, 6 pullman. Tre organizzati dalla Fillea Cgil, altrettanti dalla Fenea Uil.
Marco Ranieri-Segretario generale Fillea Cgil Chieti-Pescara
“Il decreto legge numero 11 del 2023 va riscritto perchè comporta una perdita secca di oltre 100 mila posti di lavoro del settore. Sarebbe inconcepibile. Non possiamo permettercelo. La scelta di manifestare nelle periferie è un segnale importante in quanto bisogna ripartire dai condomini delle zone periferiche dove urgono le ristrutturazioni. Mi riferisco, in primis, alle case popolari. Il decreto legge va a colpire le classi meno abbienti. Contestiamo l’eliminazione della cessione del credito e dello sconto in fattura. Tanti sono i crediti incagliati che al momento non sono stati sbloccati. Oggi, per assurdo, nonostante siano stati appaltati, i lavori non sono ancora cominciati. Sul nuovo codice appalti diciamo che non è possibile l’appalto del subappalto del subappalto perchè questo significa generare lavoro grigio”.