Dopo l’apertura del cantiere per la riqualificazione del lungomare sud di Pescara insorgono i residenti della zona che si oppongono alla realizzazione di una nuova strada. Una via che collegherà il lungomare Sud con Via Figlia di Iorio.
Il Vicesindaco di Pescara Antonio Blasioli, nei giorni scorsi ha illustrato il tipo di intervento che riqualificherà un ampio tratto del Lungomare sud compresa la realizzazione dell’ingresso monumentale del Teatro D’Annunzio-Flaiano. Miglioramenti anche per la viabilità. Alle proteste per la cancellazione di un centinaio di posti auto, il Vicesindaco aveva replicato garantendo che gli stessi sarebbero stati recuperati in un’area adiacente al cantiere. Ma balneari e residenti restano critici sul progetto e nella giornata di ieri hanno presentato una diffida al sindaco, Alessandrini, nella quale chiedono di bloccare subito i lavori in quanto, a loro dire, la strada dovrebbe essere realizzata accanto alle loro abitazioni. Questo il loro documento.
“I sottoscritti cittadini di Pescara, ivi residenti nella prossimità della Pineta dannunziana, interessata recentemente dai lavori pubblici di riqualificazione dell’area prospiciente il teatro D’Annunzio-Flaiano”, si legge, “con la presente sono a rappresentare al signor sindaco del Comune di Pescara, avvocato Marco Alessandrini e al vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, avvocato
Antonio Blasioli, “la loro totale contrarietà ai predetti lavori pubblici, in quanto la costruenda strada, con stalli di raccordo tra la riviera sud e via Figlia di Iorio, si presenta totalmente pericolosa,
impattante e inquinante, nonché contro ogni logica sottesa alla conservazione della Riserva naturale dannunziana”. “A ciò, aggiungasi il potenziamento del traffico della riviera sud, nel tratto
compreso tra lo stabilimento balneare Attilio e lo stabilimento balneare Ippo beach, che diventerebbe così, in base al realizzando progetto, a doppio senso di marcia, porterebbe ad un notevole
congestionamento del traffico con conseguente notevole incremento dell’inquinamento ambientale. I sottoscritti cittadini, inoltre, non possono fare a meno di rappresentare alle massime
cariche istituzionali della città, che la realizzazione del progetto porterebbe, anzi porta, all’eliminazione di un notevolissimo numero degli stalli oggi esistenti, così penalizzando oltre ogni limite e previsione l’attività delle imprese balneari della specifica zona della Riserva dannunziana e la fruibilità stessa delle nostre spiagge da parte dei cittadini stessi e degli avventori tutti”.