Il direttore generale del Fondo Edifici di Culto (FEC) oggi, sabato 5 marzo, in visita a Manoppello e Spoltore per verificare alcune situazioni pericolanti.
Il prefetto Fabrizio Gallo, direttore generale del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, in visita a Spoltore e a Manoppello per accertare le situazioni pericolanti di due plurisecolari chiese del pescarese: quella di San Panfilo fuori le Mura di Spoltore e la basilica del Volto Santo di Manoppello. Il senatore Luciano D’Alfonso e il prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo accompagneranno in sopralluogo il direttore del FEC prima a Spoltore, alle 10.30, e poi a Manoppello attorno alle 12.00.
Il Fondo Edifici di Culto – va spiegato – ha come finalità la conservazione, la manutenzione e la tutela di un patrimonio architettonico e artistico costituito da oltre 760 tra chiese e basiliche, un tempo appartenute agli ordini religiosi soppressi dalle cosiddette “leggi eversive dell’asse ecclesiastico” nella seconda metà dell’800. Tra queste, un Decreto del Luogotenente del Re, nelle province napoletane, chiuse e confiscò i conventi di Spoltore e Manoppello, acquisendo anche la proprietà delle chiese annesse che furono, però, concesse in uso gratuito ai religiosi per l’esercizio del culto. La continuità amministrativa del Fondo conobbe nel tempo nuovi organigrammi, ma nella sostanza fu confermata sia sotto il fascismo che in età repubblicana: l’uso gratuito ai religiosi, la proprietà e i relativi oneri allo Stato.
L’intervento a Spoltore per la chiesa di San Panfilo extra moenia è di assoluta urgenza ed è atteso da molti anni: “Ringrazio davvero il prefetto di Pescara Di Vincenzo e il senatore D’Alfonso per il loro interessamento – commenta il sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito, alla vigilia della visita del prefetto Gallo – La chiesa di san Panfilo è preziosa per il sentimento religioso e identitario degli spoltoresi innanzitutto, ma la sua importanza artistica e architettonica è patrimonio di tutti gli abruzzesi. Purtroppo è chiusa al culto da anni. E’ pericolante, ha bisogno urgentissimo – spiega Di Lorito – di lavori di messa in sicurezza e di restauro. Speriamo col FEC di recuperarla e restituirla alla collettività”. Le urgenze del Volto Santo di Manoppello sono, per fortuna, di minore entità ma comunque non rinviabili come sottolinea l’assessore comunale alla cultura Giulia De Lellis: “Il problema che sottoporremo all’attenzione del prefetto Gallo riguarda la situazione pericolante della facciata della Basilica che è stata messa provvisoriamente in sicurezza, peraltro, con dei pannelli che oscurano completamente il rosone e l’intera bellezza di tutta la facciata”. L’intero complesso del Volto Santo come noto – grazie a 2milioni di euro di fondi Masterplan cantierati dalla precedente Giunta regionale D’Alfonso – è da alcuni mesi oggetto dei lavori di recupero delle aree esterne, dei percorsi di accesso, dei parcheggi e degli spazi verdi: “Anche noi come Comune – prosegue la De Lellis – stiamo contribuendo con ulteriori 500mila euro. Ma l’intervento Masterplan non riguarda l’edificio della basilica che è di proprietà e di competenza del FEC”. Ulteriori criticità interne alla chiesa saranno eventualmente descritte al prefetto Gallo dal Rettore del Volto Santo, padre Antonio Gentili.