Atteso per martedì il voto sullo stanziamento di ulteriori 800mila euro per la proroga della gestione Fira de Le Naiadi. Aggiunti a bilancio altri fondi della collettività per una struttura che però fino al febbraio 2025 sarà accessibile ai soli tesserati
E’ il Vicepresidente del Consiglio Regionale, Antonio Blasioli, a tornare sulla annosa questione relativa al presente-futuro della piscina Le Naiadi di Pescara. “Ci sono novità per quanto riguarda le piscine Le Naiadi. Martedì, a meno di nuovi rinvii causati dalle divergenze nella maggioranza, è previsto il voto sulla legge di assestamento di bilancio, il cui art.8 prevede lo stanziamento di ulteriori 800.000 euro ai fini del rinnovo, per altri sei mesi, della gestione in capo a Fira, la finanziaria regionale a cui è attualmente affidato l’impianto natatorio”.
“Nei giorni scorsi ho spiegato – insiste Blasioli – per l’ennesima volta che le piscine non sono realmente aperte ad un pubblico generalizzato, in quanto fruibili esclusivamente dagli iscritti delle associazioni sportive e negli orari in cui queste hanno affittato gli spazi acqua. I primi sei mesi di gestione (da marzo ad agosto 2024) sono già costati agli abruzzesi 800.000 euro. Ai fini della proroga al 15 febbraio 2025 la cifra sarà dunque raddoppiata, ma l’affidamento, come più volte ribadito, continuerà ad essere imperniato sulle modalità suddette poiché la Fira, da statuto, non può svolgere attività commerciali.”
“Ora, la domanda è lecita: cosa accadrà il prossimo febbraio? Verranno investiti ulteriori fondi della collettività e disposta una nuova proroga? Oppure in questi sei mesi la Regione, dopo aver perso 6 anni e speso 1.600.000 euro per un anno di gestione – per altro non aperta propriamente a tutti – si darà da fare per individuare un nuovo gestore? Se sì, con quali modalità? Ci sono per caso soggetti che hanno già manifestato interesse? E in tal caso, sono state avviate delle interlocuzioni? Sono queste, in sintesi, le domande che ho rivolto alla Giunta Regionale nell’interpellanza che ho presentato con la speranza di ottenere risposte esaurienti. Un’ultima nota però va aggiunta. Se la Regione, al posto di spendere oltre un milione e mezzo per un solo anno di gestione, avesse investito il doppio, cioè i 3 milioni richiesti per l’efficientamento energetico dell’impianto, forse oggi le Naiadi potrebbero vedere più probabile la possibilità di una gestione pluriennale che le renda fruibili da tutti i cittadini”.