Stamani a Pescara il responsabile nazionale del dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega Tonelli: “Accelerare in Parlamento l’iter del disegno di legge”
Quali sono le cause che possono compromettere la sicurezza urbana? Mettere in campo azioni mirate contro il degrado può essere la strada giusta verso la risoluzione di un problema che le città percepiscono sempre più come preponderante?
A queste e altre domande vuole rispondere la tavola rotonda che la Lega ha organizzato nella sala consiliare del Comune di Pescara, dando voce a chi quotidianamente opera sulle strade e puntando l’attenzione sul prezioso lavoro delle forze dell’ordine.
Tra i relatori in primo piano Gianni Tonelli, responsabile nazionale del Dipartimento sicurezza e immigrazione della Lega.
«La sicurezza è uno dei problemi primari che la gente avverte», ha dichiarato Tonelli. «Sulla sicurezza noi costruiamo qualsiasi progresso materiale, morale ed economico di una comunità e oggi certamente abbiamo dei grossi problemi sul fronte sicurezza e un’eredità pesante lasciata da qualche legislatura: pensiamo alla legge Madia, che nel luglio 2015 tagliò oltre 40.000 unità nelle forze dell’ordine. Noi oggi stiamo ristrutturando l’apparato: ogni anno dal 2018, quando Matteo Salvini era ministro dell’interno, gli organici piano piano stanno recuperando numeri per tornare alla normalità. La cosa che serve è cercare di convogliare tutte le energie su questo fronte. Intanto serve un grande sostegno per approvare il dl sicurezza che ha delle norme che riguardano tutto il campo della sicurezza e la tutela in particolare delle forze dell’ordine sotto l’egida di una trasparenza totale e assoluta, anche grazie alle videocamere che tutelano gli operatori su strada nella massima trasparenza. Ma anche il sistema che loro difendono deve sostenerli. Poi serve una grande collaborazione anche dalla parte della magistratura, perché quando i processi vengono fatti è inutile che noi prendiamo i ladri e il giorno dopo sono fuori come prima.»
La tavola rotonda di Pescara è la prima di una serie di iniziative che la Lega porterà avanti sul territorio in una regione, l’Abruzzo, che da isola felice negli ultimi tempi si è trovata spesso al centro delle cronache.
«Noi possiamo a livello locale operare per cercare di eliminare, attraverso fondi e opere pubbliche, quel degrado che c’è in alcune zone della città, ma poi il contesto è molto più grave e allargato», ha aggiunto Vincenzo D’Incecco, coordinatore regionale della Lega. «Bisogna dare più strumenti alle forze dell’ordine e operare su più livelli in termini di prevenzione e di azione. E poi bisogna far sì che i ragazzi di oggi comprendano attraverso la scuola e la famiglia che ci si deve comportare in un certo modo, perché uno dei problemi principali oggi è proprio l’esplosione di queste baby gang che operano in campo aperto senza alcuna regola e senza alcun rispetto delle persone. E questo è un fatto culturale.»