Lega Pro Teramo Sambenedettese – Una perla di Fratangelo illude nel primo tempo. L’ex Lanciano Bacinovic gela i biancorossi nella ripresa. Poi Speranza fa saltare i tappi dello champagne
Davanti a oltre 2600 spettatori paganti di scena il ” quasi derby” tra Teramo e Sambenedettese. Finisce 2-1 con gol di Fratangelo , Bacinovic e Speranza. Ugolotti sceglie Fratangelo per Tempesti nell’11 iniziale, 4-4-2 il sistema di gioco. Sanderra nel suo 4-3-3 sceglie Di Massimo e Mancuso al fianco di Sorrentino. In difesa l’ex l’Aquila Rapisarda. Dirige Mastrodonato di Molfetta. Ritmi alti ma poche emozioni nel primo tempo. Di Massimo al 5′ controlla bene e prova il destro a giro. Palla out non di molto. La reazione del Teramo produce la più limpida delle palle gol ma Speranza da due passi di testa manda incredibilmente a lato. La cornice di pubblico è da categoria superiore, nella curva del Teramo cori contro il presidente Campitelli gelati dagli applausi della tribuna. Fratangelo alla mezz’ora decide di mettere tutti d’accordo e sono applausi scroscianti. Palla recuperata, trenta metri di corsa e sinistro perfetto. Sugli spalti il presidente Sebastiani e il ds del Pescara Leone prendono nota. Ripresa. Amadio impegna da lontano aridità poi arriva il pari rossoblu : da azione d’angolo Mancuso pesca Bacinovic, l’ex Lanciano fulmina Narciso. I ritmi restano alti, Sansovini di testa fa un piccolo capolavoro ma la dea è fin troppo bendata e la palla si stampa sulla traversa. Entrambe le squadre vogliono i tre punti, Lulli ci prova con un sinistro debole bloccato da Narciso poi nel finale girandola di sostituzioni e fucilata di Ilari bloccata da Aridità. L’ex Santarcangelo ha la colpa di aver calciato troppo bene il pallone. Ci prova anche Mancuso a fare il numero davanti a Daniele Sebastiani ma al 44′ il suo destro in bello stile non trova la porta. E quando stanno scorrendo i titoli di coda arriva il gol che regala la….Speranza per la salvezza diretta. Da azione d’angolo il capitano è il più lesto di tutti e supera Aridità. Esplode la festa, e gli applausi sono per tutti.
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