Continue molestie e vessazioni nei confronti dell’ex datrice di lavoro per oltre un anno, anche dopo la fine del contratto. E’ questa l’accusa di cui deve rispondere un 34enne, arrestato dai carabinieri della compagnia di L’Aquila e finito ai domiciliari.
L’ordinanza della misura cautelare degli arresti domiciliari è stata emessa dall’ufficio 13 della sezione dei giudici per le indagini preliminari del tribunale di Roma. Il 34enne, indiano, è stato rintracciato dai carabinieri e fermato nella periferia della città durante le attività di controllo del territorio. All’esito degli accertamenti, effettuati anche attraverso il riscontro dattiloscopico, è emersa la presenza della misura restrittiva per i reati di atti persecutori. La vittima è la sua ex datrice di lavoro che, fanno sapere i carabinieri del capoluogo abruzzese, lo scorso anno aveva assunto l’uomo nel suo ristorante a Roma. “Approfittando del rapporto di dipendenza lavorativa – scrivono in una nota – il 34enne, palesando un presunto innamoramento, ha sottoposto la giovane donna a continue molestie e vessazioni per oltre un anno, anche dopo la risoluzione della dipendenza lavorativa per giusta causa”.
La vittima ha presentato la denuncia ai carabinieri di Roma. I militari hanno ricostruito la vicenda e l’hanno portata all’attenzione dell’autorità giudiziaria capitolina. Ritenendo gravi gli indizi di reato raccolti dagli investigatori, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma lo scorso novembre ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del cittadino indiano rintracciato poi in breve tempo all’Aquila anche grazie allo scambio di informazioni tra comandi dell’arma della capitale e della sezione radiomobile di L’Aquila. Dopo le formalità previste per l’arresto, il 34enne è stato sottoposto ai domiciliari in provincia di Teramo, rimanendo a disposizione dell’autorità giudiziaria.