Lettomanoppello: a settembre torna il premio “Lector in terra lecti”

A Lettomanoppello il 7 e l’8 settembre torna il premio “Lector in terra lecti”: la presentazione nel corso di una conferenza stampa presso l’Officina del deputato Pd Luciano D’Alfonso

È ai nastri di partenza il premio “Lector in terra Lecti – Quintino festival dei lettori. Alle falde della Majella, nel cuore del bacino minerario”, promosso dall’Officina dell’on. Luciano D’Alfonso in collaborazione con l’associazione WOO, la Fondazione Europa Prossima e l’associazione Pietrara conviviale. Si tratta della seconda edizione del Premio dedicato a chi ama leggere, con la finalità di esaltare il valore della lettura come elemento fondamentale della formazione della persona e come alimento della crescita civile e culturale della società.

Gli iscritti finora sono 58, di cui 39 alunni della scuola primaria e di quella secondaria di primo grado; 7 alunni delle scuole secondarie di secondo grado; 4 giovani sino ai trent’anni; 5 persone sino a settanta anni; 3 persone che vivono l’età della saggezza. Le iscrizioni sono ancora aperte e vanno presentate all’indirizzo lectorinterralecti@gmail.com.

La rassegna si terrà sabato 7 e domenica 8 settembre nei luoghi più suggestivi di Lettomanoppello; nelle due giornate saranno organizzate attività culturali di vario genere, come concerti musicali e conferenze, e si svolgerà in uno spazio dedicato la competizione tra lettori prevista dal bando, i quali proporranno nel tempo massimo di 5 minuti la loro interpretazione dei libri scelti per questa annualità.

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La giuria, composta da esperti del settore, valuterà le esposizioni tenendo conto dei seguenti criteri: qualità dell’illustrazione, originalità, capacità di emozionare e di comunicare idee e valori, capacità di esprimere un commento sull’opera.

Questi sono i testi selezionati dalla direzione del Premio per il 2024:
1) per gli alunni della scuola primaria e di quella secondaria di primo grado: G. Rodari, Gelsomino nel paese dei bugiardi;
2) per gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado: J.D. Salinger, Il giovane Holden;
3) per i giovani sino ai trent’anni: U. Eco, Il nome della rosa;
4) per le persone sino a settanta anni: S. Bellow, Herzog;
5) per le persone che vivono l’età della saggezza: G. Sapienza, L’arte della gioia.

Saranno premiati i primi tre classificati di ogni categoria. Ai primi andranno 1.000 euro; ai secondi 600; ai terzi 300. I premi saranno incrementati di 100 euro qualora il vincitore scelga di spendere la relativa cifra presso librerie, case editrici, cartolerie, teatri, cinema, esercizi commerciali convenzionati con il Comitato organizzatore. Per informazioni: 085.2030434 oppure lectorinterralecti@gmail.com.

«Questa iniziativa è arrivata al secondo anno e assegna un ruolo da protagonista al lettore e alla discussione che segue la lettura di un testo», ha spiegato il deputato Pd Luciano D’Alfonso. «Noi vogliamo ricomporre le argomentazioni che caratterizzano l’anima delle piazze attraverso l’ascolto della parola. Vogliamo che si ricostruisca la pubblica opinione, l’attitudine a entrare nel merito, anche per fare in modo che ci sia consistenza culturale nei luoghi in cui realizziamo i nostri progetti di vita. Il 7 e 8 settembre a Lettomanoppello andrà in onda questa bella esperienza di vita collettiva rivolto agli studenti ma anche a chi è nell’età del lavoro e della saggezza.»

«L’edizione dell’anno scorso ha avuto un ottimo riscontro di partecipazione e di pubblico; quella 2024 è stata ampliata con una sezione in più e coinvolgerà testimonial d’eccezione», ha aggiunto la referente del comitato organizzatore, Silvia Elena Di Donato. «Si tratta di una rassegna centrata sulla lettura e pensata per i lettori e investe sulla costruzione di valore civile e culturale puntando sulla parola, lo strumento del pensiero. Più riusciamo a costruire pensiero e a gettare ponti creando dialogo, più allontaniamo le armi e la violenza».

Per Stefania Catalano, docente e membro del comitato organizzatore, ci troviamo davanti a «un’esperienza di vita importante, formativa e di relazione con argomenti che oggi diventano fondamentali per la costruzione di un progetto di vita. Sono esperienze che vengono messe a confronto e, visti i tempi che stiamo attraversando, la condivisione della bellezza diventa importante per la crescita e l’assunzione di responsabilità».

Anna Di Giorgio: