“Franco Marini e la Vestina d’Abruzzo” questo il titolo del libero scritto da Maurizio Teodoro e Renzo Gallerati edito da Solfanelli e presentato nel pomeriggio di ieri, venerdì 27 ottobre, al Palacongressi di Montesilvano
Dal sindacato ai ruoli di Governo, così come di partito, Franco Marini ha rappresentato un’autorevole ed importante voce dell’Abruzzo. L’On. Sergio D’Antoni, a cui sono state affidate le conclusioni dell’incontro, ha sottolineato lo spessore politico di Franco Marini. Con lui ha condiviso un’importante pagina politica del nostro Paese. L’incontro è stato moderato dal direttore di Rete8 Carmine Perantuono, e nel leggere un messaggio del Senatore Michele Fina, ha annunciato che il libro sarà presentato nei prossimi giorni in Senato. In sala molti volti noti di politici, amministratori ed ex amministratori di Montesilvano, città sede del collegio n.11 dove Marini è stato eletto parlamentare.
“Franco Marini era un figlio del popolo che attraverso l’impegno sociale è arrivato a diventare una risorsa dello Stato, senza mai dimenticare di essere un sindacalista. Il suo agire è stato sempre illuminato dal faro della dottrina sociale della Chiesa, a dimostrazione del fatto che il mercato – senza il ruolo regolatore e distributore dello Stato – non è capace di convivere con la comunità delle persone titolari di diritti, doveri e dignità. Franco Marini non lascia eredi politici, ma un’importante eredità: la testimonianza per cui la democrazia rappresenta un cammino continuo e difficile. Senza idee innovative e senza la cintura del dubbio, la gestione del potere porta all’esaurimento della democrazia”.