Linea ferroviaria Pescara-Roma: sindaci contro chiedono di rivedere il progetto

Il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, si dice contrario al al raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma. Con lui altri sindaci contro il progetto così come concepito ad ora

 

Il primo cittadino chiede l’arretramento o l’interramento della ferrovia. Per la prossima settimana è previsto un tavolo con gli altri centri interessati.

“No al progetto così com’è del raddoppio della ferrovia Roma-Pescara, 6 miliardi di euro per poter risparmiare all’incirca un’ora del tempo di percorrenza che ora è di 3 e ore e mezzo”. Il sindaco di San Giovanni Teatino, come altri suoi colleghi, si dice contrario a tale iniziativa che provocherebbe problemi in pieno centro come la demolizione di alcuni manufatti.

Di Clemente spiega come più volte a Rfi è stato chiesto di arretrare la ferrovia per togliere il passaggio a livello in pieno centro cittadino e ora, con il raddoppio, le cose peggiorerebbero ulteriormente. Per questo il primo cittadino chiede almeno l’interramento della ferrovia. Intanto la prossima settimana sarà convocato un tavolo tra i Comuni di Chieti, San Giovanni Teatino, Manoppello e Scafa. Tra Brecciarola e Scafa, aveva precisato il sindaco di Manoppello, si abbatterebbero oltre 60 tra edifici e attività agricole e commerciali. Insomma il progetto così com’è non piace e i centri interessati sono pronti a dare battaglia.