Loreto Aprutino, riapre al pubblico l’Antiquarium comunale

In occasione dell’evento Antichi Vestini, dalla terra ai sapori alle tradizioni, percorso turistico-culturale tra archeologia, ambiente e antichi sapori, Loreto Aprutino riaprirà al pubblico uno dei suoi più interessanti musei: l’Antiquarium comunale. Un’occasione per valorizzare le grandi risorse del territorio e rilanciare il turismo nell’area vestina.

“L’Antiquarium, con i suoi reperti, racconta la storia del nostro territorio, dal Paleolitico all’Alto Medioevo. Con un particolare passaggio sulle epoche romana e preromana, con reperti che vanno dal quarto secolo Avanti Cristo. Dopo la riapertura, gestito dalla Fondazione dei Musei civici, sarà visitabile agli orari di apertura di tutti i musei cittadini. Nei primi giorni di aperture, sarò presente all’Antiquarium personalmente per accogliere i visitatori”, le parole del sindaco Renato Mariotti.

Lunedì prossimo, 11 dicembre, dalle ore 9, all’interno del Teatro Comunale “Luigi De Deo” si alterneranno una serie di interventi su potenzialità museali e forme di valorizzazione del territorio loretese, nonché sul cibo come simbolo di convivialità e identità, che culmineranno nella consegna dell’attestato di benemerenza al Cavaliere del Lavoro Francesco Paolo Valentini, storico agricoltore locale anche lui chiamato a relazionare sulla valorizzazione delle colture tipiche anche alla luce dei cambiamenti climatici. Al termine della giornata organizzata in collaborazione con le associazioni Custodes Laureti e Teatro del Paradosso, alla presenza dei rappresentanti di alcuni enti e realtà culturali impegnate in un progetto di rete territoriale nell’ambito della cultura vestina tra le valli del Nora e del Tavo, si procederà con la cerimonia di riapertura al pubblico dell’Antiquarium comunale, a 25 anni dall’inaugurazione avvenuta nel 1998 e dopo 14 anni dalla sua chiusura, nel 2009, dopo il terremoto dell’Aquila.

Nei giorni precedenti, eventi a Penne (sabato 9 dicembre, dalle ore 9.30) e a Cepagatti. Nella città vestina relazioni su archeologia e ambiente, da quella su Penne antica altomedievale e medievale: un potente attrattore per il turismo culturale di qualità tenuta da Andrea Staffa a La riserva naturale regionale Lago di Penne per la tutela dell’area vestina curata da Fernando Di Fabrizio. A seguire, nel pomeriggio prevista una visita guidata con ingresso gratuito al Museo Archeologico civico diocesano Leopardi contenente importanti reperti provenienti da Penne e da tutto il circondario vestino.

Domenica a Cepagatti incontri sull’archeologia alimentare previsti a partire dalle 16.30 negli spazi dell’Agriturismo Santa Felicita, organizzati in collaborazione con le condotte Slow Food Pescara e Vestina. Insieme, tra gli altri, a Gabriele Maiezza, padrone di casa e membro dell’Alleanza dei cuochi di Slow Food, si discuterà sull’importanza della riscoperta dei prodotti e delle pietanze nella promozione del territorio, nonché dell’impegno di Slow Food attraverso la tutela e la valorizzazione dei Presìdi. Dopo la presentazione del volume A tavola con gli antichi Romani alla presenza dell’autore Giorgio Franchetti, con l’archeocuoca Cristina Conte si degusteranno alcune ricette tratte dalle pagine del libro.