Il lupo sorpreso nella zona dei colli di Pescara, immortalato mercoledì sera davanti al McDonald’s da un cittadino che era nella sua auto, potrebbe essere “radiocollarizzato”, al fine di verificarne i movimenti con più accuratezza.
«Quello dell’altro ieri è il terzo avvistamento da gennaio, segnalato dai cittadini nella zona della Madonna dei sette dolori»,
spiega Simone Angelucci, responsabile dell’Ufficio veterinario del Parco nazionale della Maiella, con cui la Regione Abruzzo a novembre ha firmato una convenzione per la gestione dei casi di animali problematici in aree urbane, come quello del lupo di Vasto.
«Al momento l’animale, che probabilmente dalle aree boscate di Fosso grande accede al quartiere antropizzato dei colli in cerca di cibo o nei suoi giri di controllo del territorio, non risulta essere né confidente né problematico, ma è al centro dell’attività di monitoraggio preliminare del territorio che servirà a capire se sia il caso di catturarlo e munirlo di radiocollare per studiarne comportamenti e spostamenti.»
Operazione certamente non facile, considerato il contesto antropizzato che prevede estrema cautela. Ma intanto, cosa fare in caso di incontro ravvicinato con il lupo? Lo abbiamo chiesto a Raffaele Bisegna, tecnico veterinario specializzato in telenarcosi, che in molti ricorderanno come colui che è riuscito a sedare il leone di Ladispoli, sfuggito da una gabbia del circo.
“E’ fondamentale non disturbare il lupo e non provare ad avvicinarlo”.