Tartufi freschi trasportati in assenza di documentazione sulla tracciabilità alimentare: Asl e carabinieri forestali dell’Aquila hanno effettuato un maxi sequestro sull’A25
Nella mattinata del 28 luglio scorso, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Avezzano sono intervenuti su richiesta della Polizia Stradale sull’area di servizio “Montevelino Nord” dell’Autostrada A25, dove è stato bloccato un furgone-frigo che trasportava tartufi. Dal controllo è emerso che il mezzo di trasporto, con targa rumena e condotto da un cittadino della stessa nazionalità, trasportava un ingente quantitativo di tartufi freschi (tuber aestivum nero) di provenienza bulgara e rumena, accompagnato dai soli documenti di trasporto internazionali, insufficienti a dimostrarne la tracciabilità alimentare secondo la normativa vigente. I militari hanno accertato che il prodotto era destinato ad una azienda con sede in provincia di L’Aquila per la successiva lavorazione e commercializzazione.
È stato inoltre rilevato che il carico dichiarato non corrispondeva a quanto riportato nella documentazione e, dopo aver condotto il mezzo ad una pesa pubblica, si è potuto accertare che le quantità trasportate eccedevano di oltre il 20 % quelle dichiarate, per un totale complessivo di circa 22 quintali di prodotto, ed un valore commerciale stimato sul mercato locale di circa 170.000 euro. Il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione della ASL 1 di L’Aquila, prontamente attivato dai militari, ha disposto il sequestro del prodotto che, unitamente al mezzo, è stato scortato presso una cella frigo di adeguate dimensioni e stoccato in attesa che il titolare dell’azienda destinataria fornisca, qualora esistente, l’intera documentazione relativa alla origine del prodotto.