Al momento oltre 200 richieste di soccorso per allagamenti, infiltrazioni e danni d’acqua sono giunte alla sala operativa del Comando di Pescara a seguito dell’intensa precipitazione verificatasi nella tarda mattinata di oggi, e tutt’ora in corso, lungo la fascia costiera abruzzese.
La perturbazione sta interessando maggiormente i comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore. A causa di infiltrazioni di acqua dalla copertura, in una scuola elementare si è reso necessario spostare gli alunni in altri ambienti non coinvolti e disattivare l’alimentazione elettrica. In un centro commerciale (Globo), sempre a causa di infiltrazioni dalla copertura e stata interdetta una porzione del locale commerciale a seguito del probabile danneggiamento della controsoffittatura imbibita d’acqua.
La Polizia Locale ha chiuso diverse strade: A Pescara la Polizia Locale ha chiuso le seguenti strade a causa dell’emergenza allagamenti: via Caravaggio (da via Bernini in direzione nord), via Celommi (fino al lungomare), Piazza della Marina, via Cigno, via Piomba, via Spaventa (da via Chiarini e via D’Avalos), via dei Peligni (da via Socrate a via dei Sabini). Le pattuglie stanno intervenendo sulla Riviera Nord, all’altezza dello stabilimento San Marco, per valutare la chiusura in direzione nord. In tutti questi punti è stato richiesto l’intervento della Protezione Civile, anche con l’uso delle idrovore dove necessario. Altre situazioni di criticità sono in fase di valutazione.
Allagati diversi locali dell’Ospedale Civile di Pescara, la nota del Vicepresidente della Regione Antonio Blasioli:
“La violenta bomba d’acqua che si è riversata sulla città nelle ultime ore ha letteralmente messo in ginocchio l’ospedale civile di Pescara, evidenziando ancora una volta le gravi carenze strutturali e la mancanza di azioni concrete da parte delle istituzioni per prevenire disastri da terzo mondo. Non bastano le passerelle del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e dell’assessore alla Salute Nicoletta Verì per offuscare una situazione diventata ormai inaccettabile. Sono bastate le prime piogge stagionali per dimostrare la veridicità di quanto andiamo segnalando da giorni. Non solo intere strade e quartieri sommersi dall’acqua e diventati impraticabili a causa della mancata pulizia di canali, pozzetti e tombini. Mentre questa mattina le ambulanze e le auto dei pazienti hanno avuto grandissime difficoltà ad accedere all’ospedale a causa dell’allagamento di via del Circuito, via Monte Faito e via Renato Paolini, la stessa struttura si è trovata a fare i conti con il pianterreno e i seminterrati allagati, con i corridoi colmi d’acqua e con infiltrazioni segnalate persino nel nuovissimo ospedale Covid recentemente ristrutturato. Il personale sanitario è stato costretto a fronteggiare questa situazione precaria con mezzi di fortuna, equipaggiandosi con secchi e poco altro nel tentativo di raccogliere e drenare l’acqua. Ma il culmine si è verificato quando è stata disposta la chiusura forzata delle sale operatorie e della centrale di sterilizzazione dei ferri, delle garze e degli altri strumenti indispensabili per le operazioni e per il corretto funzionamento dei reparti, compromettendo per l’intera giornata le ordinarie operazioni chirurgiche e la sterilizzazione degli strumenti medici. Reparti delicati come Dialisi e Rianimazione, che richiedono ambienti sterili e sicuri, sono stati fortemente messi a rischio da una situazione che poteva essere ampiamente prevista e gestita in anticipo. Com’è possibile che nel 2024 il principale ospedale dell’area metropolitana vada in tilt in occasione di una bomba d’acqua? Cosa sarebbe accaduto in caso di emergenza di fronte alla necessità di eseguire interventi chirurgici? Come può accadere che entri l’acqua anche nel collegamento dell’ospedale Covid che da poco è stato ristrutturato e con non poche risorse? Come vicepresidente del Consiglio regionale d’Abruzzo rivolgo al presidente Marco Marsilio e all’assessore alla Salute Nicoletta Verì un appello urgente: è ora di smettere con le passerelle mediatiche e di passare ai fatti. Chiediamo un intervento immediato e concreto, con un piano di manutenzione straordinario e un investimento massiccio per risolvere le criticità dell’ospedale Santo Spirito e garantire la sicurezza di pazienti e operatori sanitari, convinti che l’ospedale civile, il suo personale e i suoi degenti non possano più essere umiliati in questo modo.”
Il Comunicato Ufficiale della Asl di Pescara: Allarme acqua all’Ospedale Santo Spirito di Pescara, ma la situazione è sotto controllo. Un episodio di maltempo ha messo a dura prova la città di Pescara, causando disagi anche all’interno del presidio ospedaliero Santo Spirito. Nella mattinata di oggi, a seguito delle intense precipitazioni, si sono verificati allagamenti che hanno interessato i sotterranei e alcune zone del piano terra della struttura sanitaria. Nonostante l’accaduto, la Direzione dell’Ospedale di Pescara ha immediatamente attivato le procedure di emergenza, coordinando gli interventi necessari per fronteggiare la situazione. Grazie al tempestivo intervento della UOC Servizi Tecnici Manutentivi, diretta dall’ing. Antonio Busich, è stato possibile ripristinare in tempi brevissimi le condizioni di sicurezza. Il Direttore Sanitario dell’Ospedale Dr. Valterio Fortunato,
“Nel pomeriggio abbiamo sospeso, in via assolutamente precauzionale per consentire le opportune verifiche, gli interventi di elezione – ovvero quelli programmati – mentre sono in corso gli interventi di urgenza- emergenza e gli interventi che sono iniziati in mattinata e che si stanno protraendo. Per domani mattina prevendiamo il normale svolgimento delle attività operatorie.”
“La situazione è sotto controllo”, dichiara il Direttore Generale Vero Michitelli “I nostri tecnici hanno prontamente ripristinato la piena funzionalità delle aree interessate. Ringrazio tutto il personale per la professionalità e la dedizione dimostrate in questa occasione”.
Non si registrano disservizi per l’attività assistenziale dell’Ospedale, che prosegue regolarmente.
Il Comune di Pescara annuncia la chiusura di tutti i parchi e della Pineta: Visto il prolungamento dell’allerta meteo per le prossime 36/48 ore e dopo le verifiche degli uffici comunali del verde, di Pescara Multiservice e dell’Assessore Cristian Orta, si è deciso di chiudere da subito, in via preventiva, tutti i parchi pubblici della città e la Pineta D’Avalos
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