Maltrattamenti in famiglia e sfruttamento della prostituzione. Queste le accuse di cui deve rispondere un 28enne romeno, arrestato ieri a Pescara dalla Polizia.
Gli agenti sono accorsi in via San Donato dove una donna stava fuggendo dal giovane che l’aveva ferita con un coltello, procurandogli dei tagli. Arrivati sul posto i poliziotti hanno bloccato e disarmato l’aggressore e soccorso la ragazza, medicata in ospedale per un trauma cranio-facciale e contusioni al torace con 10 giorni di prognosi. Dalla ricostruzione degli inquirenti è poi emersa una situazione di continui maltrattamenti di cui era vittima la giovane donna, già in passato soccorsa in ospedale per le lesioni procurategli dal convivente. A seguito delle lesioni e dei maltrattamenti perpetrati nei confronti della “vittima”, nel 2018 il GIp di Pescara aveva applicato nei confronti del 28enne la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla compagna. Ulteriori accertamenti di polizia giudiziaria hanno poi permesso di scoprire e di delineare una situazione di sfruttamento della prostituzione, oltre ai maltrattamenti in famiglia a cui la donna era stata sottoposta a causa delle continue intimidazioni e violenze.