Vertici di Strada dei Parchi assolti nel processo davanti al tribunale dell’Aquila per la presunta mancata manutenzione dei viadotti dell’A24
Nessuna responsabilità penale da parte di Strada dei Parchi Spa, ex concessionaria delle autostrade laziali ed abruzzesi A24 e A25, del gruppo abruzzese Toto, sull’ammaloramento dei viadotti nel territorio dell’Aquila: il Giudice per le udienze preliminari del tribunale dell’Aquila, Guendalina Buccella, ha assolto con formula piena, “perché il fatto non sussiste”, il patron dell’omonimo gruppo industriale, Carlo Toto, ed alcuni dirigenti e tecnici
dall’accusa di attentato alla sicurezza dei trasporti, frode in pubblica fornitura e inadempimento di pubblica fornitura. Il processo, con rito abbreviato, si è concluso oggi all’Aquila: l’inchiesta della Procura della Repubblica dell’Aquila era scattata nel 2019 dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. Insieme a Toto, proprietario della Toto Holding Spa, considerato dall’accusa amministratore di fatto, sono stati assolti l’allora amministratore delegato Cesare Ramadori, il direttore generale di esercizio, Igino Lai, e Gianfranco Rapposellli, ad di Infraengineering Spa, società partecipata di Sdp, specializzata nella progettazione. Il pm Fabio Picuti, aveva chiesto per tutti
la condanna a due anni di reclusione dai capi di imputazione di inadempimento e frode di pubblica fornitura e l’associazione per attentato alla sicurezza dei trasporti. In aula è giunto anche il procuratore capo, Michele Renzo. La Procura deciderà dopo aver appreso le motivazioni della sentenza che saranno presentate entro 90 giorni, se presentare ricorso.
Tra gli elementi favorevoli a Sdp la perizia ordinata dalla Procura al professor Bernardino Chiaia, che ha sancito il fatto che la sicurezza dei viadotti non è stata mai in discussione. Anche altre procure abruzzesi hanno avviato inchieste. Strada dei Parchi ha gestito le due arterie di montagna dal 2000 allo scorso 30 luglio quando per affetto di un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri guidato da Mario Draghi, del 7 luglio scorso poi
convertito in legge, è stata revocata per inadempienza la concessione. Dopo due ricorsi al Tar, che avevano rimesso in pista Sdp, rigettati dal Consiglio di Stato, nei mesi scorsi il Tar del Lazio, entrando nel merito, ha rinviato alla Corte costituzionale la legittimità della decisione del governo Draghi. In serata la nota del gruppo industriale abruzzese: “Toto Holding esprime soddisfazione per l’assoluzione del Presidente e dei suoi manager nell’ambito del processo sui viadotti dell’A24 presso il Tribunale dell’Aquila. Viene così riconosciuta la correttezza del comportamento da parte di Strada dei Parchi SpA nella gestione di A24, che ha sempre garantito la sicurezza dell’autostrada, senza venir mai meno agli obblighi derivanti dal contratto della Concessione ottenuta dopo una delle poche gare che si sono svolte nel nostro Paese per assegnare una concessione autostradale. Inoltre questa
sentenza cancella gran parte delle supposte motivazioni che il precedente Governo aveva utilizzato per giungere alla immotivata decisione di revoca per legge della Concessione di A24 e A25 a Strada dei Parchi, legge che di recente il TAR del Lazio ha peraltro rinviato al giudizio di legittimità della Corte Costituzionale. Si attende ora con fiducia l’esito degli analoghi procedimenti in corso presso le altre Procure abruzzesi – conclude la nota”.