Manoppello: in strada contro il tracciato prescelto Pescara Roma

A Manoppello in tanti alla manifestazione di dissenso contro il tracciato prescelto per il raddoppio ferroviario Pescara-Roma

“In uno dei luoghi simbolo della distruzione che – afferma il comitato organizzatore Comferr – si vuole compiere con i progetti dei Lotti 1 e 2 (Brecciarola-Manoppello-Alanno-Scafa) della Ferrovia Roma-Pescara”, stamani la manifestazione dei cittadini per chiedere la sospensione dell’iter espropriativo e lo studio della variante al tracciato. Il Comitato che si è costituito ad hoc chiama anche tutte le istituzioni a partecipare.

Katia Colalongo, presidente Comferr, parla di un progetto che viene da lontano e che i cittadini non comprendono. “Qui a Manoppello ci saranno pannelli altissimi, noi vogliamo la delocalizzazione del tracciato ferroviario lontano dai centri abitati e ciò riguarda non solo Manoppello ma anche altre zone della provincia di Pescara, Chieti e successivamente L’Aquila. Per questo siamo qui a ribadire il nostro no a tale soluzione.”

Accanto ai cittadini, alcuni sindaci e rappresentanti delle istituzioni. Già erano state presentate due interrogazioni parlamentari dai deputati Sottanelli di Azione e D’Alfonso del PD. Quest’ultimo parla della realizzazione di un… “muro quale quello che è stato distrutto a Berlino per riunire le due Europe”  proprio a Manoppello e torna sulla variante plus che è stata voluta dai cittadini e che risolverebbe tutte le problematiche, senza andare contro il volere dei cittadini stessi. Parla poi della reale eventualità che le abitazioni nei pressi siano abbattute per realizzare l’opera. “Questi cittadini – prosegue D’Alfonso – non sono contro la realizzazione della ferrovia ma contro un iter distante da loro e pieno di errori”.

 

Antonella Micolitti: