Analisi datate 7 luglio, presso lo scarico del depuratore comunale Pretaro, hanno rivelato la presenza di escherichia coli per valori in alcuni casi 20 volte superiori ai limiti di legge.
Il documento dell’Arta sarebbe stato inviato soltanto ieri, ad un mese e mezzo di distanza dall’effettuazione delle analisi, alla Provincia di Chieti, all’Aca Spa, al Comune di Francavilla al Mare e alla Asl di Lanciano Vasto Chieti. Un tratto di mare quello di Fosso Pretaro, al confine tra Pescara e Francavilla, dal 13 agosto scorso sottoposto a divieto di balneazione. La procura di Pescara, che sta indagando sulle responsabilità relative all’inquinamento del mare, sia nel tratto di Fosso Pretaro che nel tratto del centro di Pescara corrispondente alla zona di via Balilla, ha già effettuato un sopralluogo nell’ospedale di Pescara, acquisendo copie delle cartelle cliniche di alcuni pazienti che hanno riscontrato dermatiti e gastroenteriti che potrebbero essere state provocate dall’inquinamento. Nei prossimi giorni non si escludono acquisizioni di documenti anche presso le sedi di Arta e Aca.