Dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio il giovane tunisino fermato dai Carabinieri di Martinsicuro: a fare il suo nome un giovane connazionale ridotto in fin di vita con diverse coltellate all’addome
Erano le ore 13:15 del 07 gennaio scorso quando la guardia medica del presidio sanitario di Villarosa contatta la Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica, avvisando che, poco prima, era giunto un ragazzo tunisino in gravissime condizioni per diverse coltellate all’addome. Sul posto è stata subito inviata una pattuglia del Comando Stazione Carabinieri di
Martinsicuro per verificare quanto accaduto. La tempestività del primo intervento è stata determinante per il buon esito delle indagini: la pattuglia è arrivata prima che il ragazzo tunisino venisse trasportato presso l’Ospedale di Teramo. Pur nei concitati frangenti ferito è riuscito a pronunciare il nome dell’uomo che lo aveva brutalmente accoltellato: un suo giovane connazionale, ben noto ai Carabinieri di Martinsicuro. Subito scatta la ricerca dell’accusato rintracciato poco dopo dai Carabinieri di Martinsicuro in una zona periferica ed è stato, quindi, bloccato e condotto in caserma per un lungo interrogatorio da parte del P.M. di turno della Procura di Teramo.
Nel frattempo il giovane ferito è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, presso l’ospedale di Teramo, per salvare un polmone seriamente compromesso da più fendenti. Il giovane sebbene ancora in prognosi riservata è attualmente fuori pericolo: ieri è stato nuovamente ascoltato dai Carabinieri presso il reparto di rianimazione ove è tutt’ora ricoverato mentre l’aggressore è stato rinchiuso in carcere.