La Guardia Costiera di Martinsicuro ha sanzionato i comandanti di tre imbarcazioni che effettuavano attività di pesca sottocosta
I pescherecci sono stati avvistati impegnati in attività di pesca negli specchi acquei antistanti il litorale di Martinsicuro, a distanze comprese tra i 60 mt e 200 mt circa dalla costa – al di sotto il limite minimo consentito di 0,3 miglia nautiche dalla costa (circa 550 mt).
La posizione delle imbarcazioni è stata confermata dalla lettura dei tracciati dei pescherecci e dall’analisi dei dati estrapolati dai sistemi in uso al Corpo delle Capitanerie di porto/Guardia Costiera, contenenti la posizione, la velocità e la rotta delle unità.
I tre pescherecci sono stati sanzionati per aver pescato in zone vietate dalle normative europea e nazionali vigenti. Per tali accertate violazioni, oltre alle tre sanzioni amministrative pecuniarie contestate, per un importo complessivo di 6.000 euro, sono stati contestati un totale di 18 punti sulle licenze di pesca e altri 18 punti sono stati attribuiti ai Comandanti delle unità, trattandosi di “infrazioni gravi” alla normativa in materia di pesca professionale.
“Il sistema di infrazioni gravi, – spiega la nota della Guardia Costiera – con la relativa assegnazione di punti ai comandanti delle unità e ai titolari delle licenza di pesca, consente alle Autorità marittime in caso di reiterate violazioni accertate, di adottare provvedimenti volti alla sospensione temporanea delle attività di pesca effettuate dei comandanti o delle stesse unità e, nei casi di raggiungimento della soglia massima di 90 punti assegnati, di avviare il procedimento di revoca della licenza di pesca.
Attività di controllo costante, quella svolta dal personale della Guardia Costiera, che ha come finalità la tutela della risorsa ittica, ed in caso di accertatate violazioni, la repressione di comportamenti illeciti, anche a tutela di tutti gli addetti della pesca professionale che operano nel rispetto delle norme”.