Il recupero è stato reso possibile grazie al lavoro sinergico dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Aquila e dalle Compagnie Carabinieri di Teramo e Alba Adriatica, coordinati e diretti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo
Recuperato dai carabinieri di Martinsicuro un antico dipinto rubato quest’anno nella chiesa di San Michele Arcangelo di Rocca Santa Maria in località Riano. Si tratta di una pala d’Altare databile intorno all’ultima metà del ‘700 di autore ignoto raffigurante una “Madonna con Bambino assisa in un trono di nuvole incoronata da Angeli, San Michele Arcangelo e Angelo custode ”.
L’attività d’indagine ha preso inizio lo scorso mese di agosto quando la custode della Chiesa si è resa conto del furto della tela che adornava l’altare centrale della chiesa. Infatti i ladri approfittando della momentanea chiusura del luogo di culto in quanto inagibile a causa del sisma del 2016 dopo aver forzato una porta laterale hanno asportato il prezioso dipinto.
Dopo la denuncia di furto fatta ai Carabinieri di Valle Castellana si sono attivati i colleghi del reparto Tutela Patrimonio Culturale dell’Aquila. Dopo aver inserito le immagini dell’opera trafugata nella Banca Dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti, è stata bloccata qualsiasi possibilità di commercializzare il dipinto nei canali antiquariali.
In seguito alla denuncia è scattata l’attività info investigativa che ha permesso di accertare che la tela poteva trovarsi in un edificio abbandonato a nord di Martinsicuro. Luogo scelto nel tentativo di far calmare le acque per poi metterlo in vendita dopo averlo recuperato. In base alle informazioni raccolte i Carabinieri della Stazione di Martinsicuro hanno avviato un’incessante attività di controllo dei casolari abbandonati della zona. In uno dei quali è stato ritrovato un involucro al cui interno era contenuto il prezioso dipinto. Lo stesso è stato posto sotto sequestro e affidato ai Carabinieri del TPC dell’Aquila che lo custodiranno mantenendolo a disposizione dell’A.G. Il dipinto nonostante sia stato arrotolato e conservato in luogo non idoneo, si presenta in discrete condizioni. Le indagini dirette dalla Procura di Teramo proseguono per identificare gli autori del furto.