Mattarella rieletto Presidente della Repubblica, reazioni e commenti in Abruzzo

“Mattarella è stato un grande Presidente della Repubblica che ha guidato l’Italia in uno dei momenti più difficili della sua storia. In queste ore, dopo che i leader dei partiti non sono riusciti a trovare un’intesa su un nome di alto profilo per la sua successione, Mattarella ha dimostrato ancora una volta di essere un uomo di grande responsabilità, accettando l’invito del Parlamento a una seconda rielezione e sbrogliando l’impasse in cui era fermo il Paese”.

Così il deputato Gianluca Vacca a commento della rielezione di Sergio Mattarella Presidente della Repubblica. “Una rielezione di un presidente della Repubblica – aggiunge – è sicuramente un passaggio delicato, a maggior ragione quando c’è già un precedente , e sicuramente testimonia una preoccupante crisi della politica e delle leadership dei partiti. Comunque adesso è importante che l’Italia abbia ancora un Presidente come Sergio Mattarella che, insieme a un’altra figura di altissimo spessore come il Presidente del Consiglio Mario Draghi, avrà il compito di continuare a lavorare per risollevare l’Italia dalla crisi”.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, nella veste di grande elettore ha usato toni critici sulla rielezione di Mattarella:

“Un Parlamento moribondo e di moribondi ha fatto una scelta di basso profilo, ritrovandosi in ginocchio a pregare Sergio Mattarella di fare quello che Mattarella stesso aveva detto di non voler fare. Si sono barattati sette mesi di durata della legislatura del governo, e dei relativi stipendi parlamentari, nella paura che potesse saltare il governo, per sette anni di Quirinale e non credo che sia un fatto positivo per il Paese”.

Mattarella, Fina: “Letta ha fatto vincere il Paese, Marsilio si conferma grande elettore del suo partito ma non dell’Abruzzo”

“Il merito di Enrico Letta non è quello di aver fatto vincere il Pd ma quello di aver fatto vincere il Paese. Che è stato esattamente quello che si è proposto e ci ha proposto fin dall’inizio, con il coraggio di aprire da subito ad un accordo largo e con la fermezza nel non partecipare al triste gioco della proposta e poi del ritiro di nomi uno dopo l’altro”: lo dichiara Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.

Fina prosegue: “Questo deve essere sempre il Pd e questo ha dimostrato di essere: la principale infrastruttura della democrazia italiana, capace di ascoltare la volontà popolare e di tutelare  l’autorevolezza delle istituzioni. Con Sergio Mattarella le italiane e gli italiani possono continuare a contare in una figura di assoluta garanzia per tutti. Sbaglia Fratelli d’Italia a mancare anche questo appuntamento di coesione nazionale, inseguendo strumentalmente un voto anticipato che gli italiani non stanno chiedendo, soprattutto per il momento delicato che stiamo attraversando. Marco Marsilio si è confermato un grande elettore del suo partito ma non della nostra Regione; ha partecipato all’incontro della Conferenza della Regioni con Sergio Mattarella per comunicargli la sua contrarietà alla rielezione che gli hanno invece chiesto tutti gli altri Presidenti di Regione. Sono certo che la stragrande maggioranza degli abruzzesi siano al fianco del Presidente Mattarella; una stragrande maggioranza non rappresentata dal Presidente della Regione”.

Mattarella: D’Alessandro (Iv), con suo bis vince il Paese

“Con Mattarella vince il Paese e perdono gli apprendisti stregoni Salvini e Conte, che hanno sbagliato tutto ciò che potevano sbagliare e l’Italia ha visto e capito tutto. Renzi un gigante difensore della politica e delle Istituzioni”. Cosi in una nota il Deputato abruzzese Camillo D’Alessandro. “Nel 2015 Salvini dichiarava che Mattarella non era il suo Presidente – aggiunge – quattro anni fa Di Maio e i 5Stelle chiedevano la messa in stato di accusa per alto tradimento del Presidente Mattarella, ora hanno votato tutti la scelta di Renzi di sette anni fa’”.

Quirinale: Legnini, buon lavoro presidente Mattarella

“Buon lavoro e grazie Presidente Mattarella. L’Italia può continuare a contare su una guida esemplare e sicura”. Lo afferma Giovanni Legnini, commissario per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma.

Mattarella: Marcozzi (M5S), suo bis soluzione migliore

“Oggi abbiamo rieletto come Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, nel momento più difficile della storia del nostro Paese dal dopoguerra in avanti, ha tenuto la barra dritta, diventando un punto di riferimento unico per i cittadini italiani e per l’intero arco parlamentare”. Lo afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo e delegato dal Consiglio regionale in qualità di grande elettore per la votazione del Capo dello Stato Sara Marcozzi. “Abbiamo sempre ribadito – prosegue Marcozzi – in tutti questi giorni, l’importanza di scegliere una figura super partes, di garanzia e dall’alto profilo istituzionale, che unisse il Paese e il Parlamento invece di dividerli. Non solamente per seguire la grammatica istituzionale, ma anche per una questione puramente numerica, visto che nessuno aveva i voti per fare da solo. Questo il centrodestra non l’ha capito. Abbiamo così assistito al comportamento irresponsabile di chi ha preferito mandare al macero figure di prim’ordine nelle istituzioni del nostro Stato piuttosto che cercare una personalità condivisa. Dopodiché si è assistito al tentativo di rifugiarsi dietro all’elezione di una donna al Quirinale,
un’operazione che è sembrata più un’ultima spiaggia per nascondere la figuraccia appena fatta che altro. Neanche alcuni no a prescindere da parte del centrosinistra hanno aiutato. Si sono susseguite forzature su forzature che hanno portato, inevitabilmente, alla rottura di tutti i ponti possibili”. “La soluzione più adatta per sbloccare lo stallo che si era creato è questa. Nessuno rispecchia meglio del Presidente Sergio Mattarella il profilo di cui l’Italia ha adesso bisogno, e non è un caso se tra i grandi elettori, nonostante il suo nome non fosse mai stato indicato dai vertici di partito, sia sempre stato tra i più votati nei vari scrutini. Il Covid e le conseguenze che i cittadini pagano a livello sanitario, sociale ed economico, richiedevano una risposta che, alla fine, è
arrivata. È una garanzia per il nostro Paese, e sono certa che continuerà a fare il bene dell’Italia”, conclude.

QUIRINALE, Pezzopane, Buon lavoro e grazie Presidente Mattarella, settimana difficile e sistema politico fragile da riformare.

“Buon lavoro Presidente Mattarella. 759 voti, compreso il mio, ed un intero paese che ringrazia. L’applauso lungo e commosso in Parlamento è alla sua generosità. Le parole di ieri del Presidente Mattarella sono solenni. E fanno comprendere l’importanza della richiesta del parlamento, ma anche la gravità in cui versa il sistema politico.  Mattarella richiama “i doveri cui si è chiamati” e le “prospettive personali”. Ai doveri “non ci si può sottrarre” e le prospettive personali “non devono prevalere su altre considerazioni”. Parole importanti pronunciate ieri. Abbiamo votato otto volte, è stata una settimana complicata in cui si è sfasciato il quadro politico. In particolare la destra appare spappolata e con pezzi in fuga. I leader della destra hanno voluto giocare la partita come fosse un’anticipazione della prossima campagna elettorale del 2023. Il centrosinistra ed il Pd hanno difeso il Parlamento da blitz e da irresponsabilità. La crisi del sistema politico è evidente e d’altra parte questa legislatura è una legislatura che nasce col vizio d’origine di non avere una coalizione prevalente, le elezioni del 2018 sembrano distanti anni luce, ma il quadro politico che emerse allora, portò al governo prima Lega e 5Stelle, poi all’uscita della Lega e l’ingresso del Pd e Sinistra, e poi con la pandemia siamo arrivati al governo istituzionale del Presidente Draghi. Intanto la crisi economica è pesante e chiede risposte forti, il Pnrr deve essere messo a terra, e la salute dei cittadini rimane una drammatica priorità. Pesano tanto le schede bianche, le attese ed i rinvii, pesano quei nomi di donne buttati lì per giocare a Risiko, pesano i trasformismi di decine di parlamentari che hanno cambiato casacca e schieramento. Pesa il ricatto della Meloni alla destra di governo. Però l’elezione del Presidente Mattarella va protetta. Lui è e sarà un grande Presidente.

Dopo la giornata di ieri, l’Italia è più stabile, Mario Draghi a Palazzo Chigi,  Sergio Mattarella al Quirinale e un neo-eletto Giuliano Amato alla Presidenza della Corte costituzionale. E’ vero, il sistema è fragile e c’è la necessità di un aggiornamento istituzionale. Spero che in questo finale di legislatura si riescano ad approvare i nuovi regolamenti parlamentari ed una riforma elettorale che ripristini le preferenze e prepari un sistema politico più adatto alle esigenze di rappresentanza dei cittadini. Felice di aver votato un galantuomo della politica e di poter guardare al futuro dell’Italia senza dovermi vergognare del Capo dello Stato, perché questo è il rischio che abbiamo corso. Un grazie particolare al Segretario Enrico Letta, instancabile, fermo nell’obiettivo, coinvolgente e mai divisivo. BUON LAVORO PRESIDENTE MATTARELLA” Così la Deputata Stefania Pezzopane conclude il sui Diario di bordo ed esprime la sua soddisfazione per l’elezione di Sergio Mattarella.

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Fabio Lussoso: