Al Tg8 botta e risposta sulla vicenda mese scolastiche tra i sindaci di Pescara, Masci, e Chieti, Ferrara. Il primo si scusa e chiamerà il collega, Ferrara invita il sindaco di Pescara a Chieti per un pranzo a …mensa
Le parole del sindaco di Pescara, Carlo Masci, durante la seduta di Consiglio comunale del 20 marzo sui rincari delle mense scolastiche, valicano i confini municipali e portano la polemica politica direttamente a Chieti, comune chiamato in causa dal primo cittadino del capoluogo adriatico per un confronto sulle tariffe e sulle proteste. Le dichiarazioni sulla «pessima gestione» del governo teatino non sono passate inosservate e, anzi, hanno generato un botta e risposta tra le due cariche amministrative a soli 17 chilometri di distanza. Così il sindaco di Pescara, Carlo Masci, chiarisce la vicenda al microfono del Tg8.
“Nulla contro il sindaco Ferrara che stimo e con il quale ho un ottimo rapporto. La mia considerazione si appuntava sulla polemica strumentale delle opposizioni in Consiglio comunale. Se il sindaco Ferrara si è sentito offeso me ne scuso, ma le polemiche politiche ci stanno. Con lui ho comunque un ottimo rapporto: lo chiamerò”.
Il sindaco di Chieti, a sua volta, alle polemiche con Masci vuole darci un taglio: nel vero senso dell’espressione visto che lo abbiamo raggiunto dal suo barbiere dove ha ribattuto alle parole del primo cittadino di Pescara su mense e amministrazione della città. Si dice dispiaciuto: ha ascoltato bene cioè che ha detto il suo omologo, nonostante tutto è per la “pax”, invitando Masci a Chieti per assaggiare anch’egli il cibo della mense scolastiche.
D’altronde la risposta del sindaco Ferrara non si era fatta attendere: «Chieti è un Comune in dissesto, non ha avuto scelta. Pescara ha potuto farlo e le ha aumentate lo stesso, come Marsilio con le tasse». Nonostante tutto Ferrara non cova rancore: certo non è stato a guardare, ha riferito di aver ascoltato attentamente ciò che ha detto Masci.