Sono stati fatti brillare dagli artificieri dei Carabinieri, nelle campagne fra Miglianico e Giuliano Teatino, dieci panetti di tritolo, del peso di 150 grammi ciascuno, trovati all’interno di un ex mulino, ridotto a rudere, nel territorio di Miglianico.
L’esplosivo, residuato bellico, era all’interno di una cassetta ed è stato trovato dall’ex proprietario della struttura che nel frattempo è stata ceduta. La distruzione è stata autorizzata dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giuseppe Falasca e dalla Prefettura.
“Un grande grazie agli artificieri dei Carabinieri e naturalmente a tutti coloro che hanno coordinato e collaborato, locale stazione Carabinieri, nucleo radiomobile Carabinieri di Ortona, Carabinieri Forestali, Vigili del Fuoco, 118, Questura, Prefettura e naturalmente Comune, alla rimozione del tritolo rinvenuto in località Madonna delle Piane all’interno di un rudere – ha scritto sulla sua pagina Facebook il sindaco di Miglianico Fabio Adezio -. L’esplosivo è stato fatto brillare dagli artificieri. L’area circostante è stata evacuata. Al momento tutti i residenti sono rientrati nelle loro abitazioni”.