I carabinieri della stazione di Miglianico hanno denunciato in stato di libertà alla procura della Repubblica di Chieti per indebita percezione del reddito di cittadinanza e dei buoni alimentari Covid messi a disposizione per i bisognosi dal locale Comune un 65enne già noto alle cronache giudiziarie.
Dai riscontri sui dati contenuti nelle domande presentate all’INPS dai percettori del beneficio svolti in collaborazione con il nucleo ispettorato del lavoro carabinieri di Chieti, si è scoperto che A.D.U. aveva compilato la domanda indicando la residenza diversa da quella di fatto ed omesso di dichiarare che era incorso nella pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici, motivo ostativo previsto dalla legge che ha istituito il beneficio. Con questi stessi dati falsi ed omessi, in particolare perché pur mantenendo la residenza a Miglianico di fatto abita a Filetto, aveva anche ottenuto dal detto comune di Miglianico circa 100 euro di buoni alimentari Covid. In 5 mesi di percezione del reddito di cittadinanza A.D.U. ha sottratto alle casse dell’Erario ben 2.500 € che dovrà restituire mentre i carabinieri di Miglianico hanno inoltrato la segnalazione alla direzione provinciale dell’I.N.P.S. di Chieti per la sospensione dell’erogazione del beneficio.