Attesa in porto, a Ortona, per mezzogiorno di domani, domenica, la nave Humanity 1 è stata indirizzata, a causa del maltempo, al più vicino porto di Taranto
La decisione è stata assunta dalle autorità, a causa del vento forte e dell’abbassamento delle temperature. Il settimo sbarco, atteso per domani, a Ortona, non ci sarà.
Sono complessivamente 126 i profughi a bordo della nave Humanity 1 della organizzazione non governativa tedesca Sos humanity: provengono da Egitto, Siria, Bangladesh ed Eritrea.
Le condizioni meteo avverse sono alla base della decisione di individuare un altro porto, non più quello di Ortona, per l’attracco della Humanity 1, la nave con a bordo 126 migranti salvati su una barca alla deriva in zona maltese.
Lo riferiscono fonti vicine alla Prefettura di Chieti che parlano di condizioni del mare proibitive per una nave che dovrebbe affrontare almeno altri quattro giorni di navigazione per raggiungere il porto abruzzese e che attualmente si trova nello Ionio, al largo delle coste pugliesi. Già nei giorni scorsi i vertici della Ong tedesca avevano mostrato perplessità sulla destinazione assegnata, parlando di una traversata di circa 1.200 chilometri che sarebbe risultata difficile, considerando anche il maltempo.
La nave, è rimasta ferma, tutta la mattina, al riparo nei pressi di Otranto. Si era pensato di posticipare a lunedì l’attracco a Ortona. Successivamente, però si è stabilito di non far restare sulla nave i 126 naufraghi, in non buone condizioni fisiche e psicologiche, ancora per tante ore e quindi di dare alla nave una nuova e più vicina destinazione.