Persiste una trasmissione diffusa del virus che, in condizioni favorevoli, provoca focolai anche rilevanti. Lo rileva il monitoraggio Iss-Ministero della Salute per la settimana dal 13-19 luglio che diffonde anche gli indici Rt: in Abruzzo è a 0,5.
Complessivamente, secondo il monitoraggio, il numero di nuovi casi di infezione rimane comunque contenuto. L’età media dei casi diagnosticati nell’ultima settimana è intorno ai 40 anni. L’Rt nazionale è a 0.95, il che indica che la trasmissione in Italia è stata sostanzialmente stazionaria nelle scorse settimane. In quasi tutte le regioni sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione nella settimana di monitoraggio corrente, con casi in aumento in alcune di esse rispetto alla precedente. Oltre ai focolai attribuibili alla reimportazione dell’infezione dall’estero o da altre regioni, vengono segnalati sul territorio nazionale alcune piccole catene di trasmissione di cui rimane non nota l’origine. Sono sei le regioni con l’indice Rt sopra ad 1; alcune regioni, tra cui il Molise, la Puglia e la Calabria sono a zero.
Gli indici Rt di tutte le regioni nella settimana dal 13 al 19 luglio:
Abruzzo 0,5; Basilicata 0,06; Calabria 0; Campania 0,8; Emilia Romagna1,14; Friuli Venezia Giulia 0,71; Lazio1,04; Liguria 1,06; Lombardia 1; marche 0,62; Molise 0; Pa di Bolzano 0,57; Piemonte 1,07; Provincia Autonoma di Trento 0,38; Puglia 0; Sardegna 0,32; Sicilia 0,88; Toscana 0,99; Umbria 0,3; Valle d’Aosta o,1; Veneto 1,18.