Tentando la fuga hanno anche speronato ( vedi foto) la pattuglia della Polizia all’inseguimento, insieme ai carabinieri, il furto di un’auto usata come ariete per la spaccata ad un bar di Via Vestina: in manette coppia con precedenti penali entrambi pescaresi e ben noti alle forze dell’ordine.
Mancano dieci minuti alle 5 del mattino quando le pattuglie della Volante, a seguito di segnalazione al 113, si mettono alla ricerca di un’autovettura Lancia Y appena rubata nella zona sud di Pescara. Dopo una decina di minuti al 112 arriva la notizia di un furto con “spaccata” a Montesilvano, al bar dell’area di servizio “IP” di via Vestina. Immediatamente, ipotizzando le possibili vie di fuga, la Volante si porta all’uscita dell’asse attrezzato di Pescara Colli: dopo qualche minuto viene intercettata la Y10 proveniente da via Prati, con due persone a bordo il cui conducente, alla vista della Polizia, imbocca la variante in direzione Montesilvano nel tentativo di darsi alla fuga. Scatta l’inseguimento e, nonostante, le ripetute intimazioni ad arrestare la marcia, il conducente della Y10, incurante, continua a sfrecciare a 130 Km/h prendendo addirittura alcuni tratti contromano in corrispondenza delle zone dove sono in corso i lavori. Arrivano pattuglie a rinforzo finchè l’autoradio della Compagnia Carabinieri di Montesilvano decide di posizionarsi all’uscita dell’Asse Attrezzato, in prossimità del cimitero di Montesilvano, sperando di fermare la corsa dei fuggitivi.
Felice intuizione: il conducente della Lancia Y 10 imbocca l’uscita dove si trovano i carabinieri ma l’inseguimento continua su via Vestina, dapprima in direzione Nord e successivamente in direzione Sud, con i due equipaggi delle forze di polizia coinvolti e con repentine e pericolose manovre. Nel frattempo, le continue comunicazioni radio degli spostamenti e della direzione di marcia dei fuggiaschi permette ad un’altra Volante di posizionarsi in via Vestina in modo da ostacolare il passaggio della Lancia Y 10: è qui che il conducente tenta comunque di forzare il blocco urtando il mezzo di servizio e cercando ancora di proseguire la fuga. Ma l’equipaggio del Radiomobile e della Squadra Volante che li stavano già inseguendo riescono finalmente ad arrestare la marcia della Lancia Y, ponendosi uno davanti e l’altro dietro in modo da chiuderla definitivamente. A questo punto i due occupanti, un uomo ed una donna, vengono identificati per I.D., di anni 39 e O.C, di anni 31, entrambi di Pescara, con precedenti di polizia. La donna cerca persino di divincolarsi opponendosi agli operatori dell’Arma e della Polizia, ma è stata subito bloccata. A seguito di perquisizione personale estesa anche all’autovettura, sono stati trovati diversi pacchetti di sigarette e gratta e vinci rubati poco prima nel bar della spaccata, oltre ad una chiave adulterina utilizzata per aprire lo sportello e mettere in moto l’autovettura Lancia Y rubata. Dalle immagini del sistema di videosorveglianza del bar si vede chiaramente che la macchina rubata è stata usata come ariete per sfondare la vetrina ed introdursi nel locale.
I due sono stati arrestati perché colti nella flagranza dei reati di furto aggravato della Y 10 e della spaccata al bar nonché resistenza a P.U. per la condotta fuggitiva posta in essere mettendo in pericolo l’incolumità degli operatori e degli altri eventuali utenti della strada al fine di sottrarsi alla loro identificazione.