Tutti i 1.300 alunni e i docenti di una scuola finiscono in quarantena per una decina di casi di Covid-19 e scoppia la polemica. Succede a Montesilvano, alla scuola primaria e secondario di primo grado ‘Silone’ – plesso di Villa Carmine, dove da ieri si susseguono le proteste, non solo da parte dei genitori, ma anche da parte del sindaco, Ottavio De Martinis, che parla di un provvedimento incomprensibile.
Tra l’altro, per domani, è previsto l’avvio dello screening massivo su tutta la popolazione scolastica di Montesilvano. Inizialmente i soggetti finiti ieri in quarantena non avrebbero potuto partecipare alla campagna, ma il sindaco, dopo un’interlocuzione con la Asl, ha ottenuto il consenso. Le attività prenderanno il via domani al Pala Dean Martin e si concluderanno venerdì.
“Lo screening sarà estremamente utile perché ci darà un dato oggettivo – dice De Martinis – Almeno capiremo se è giusto che tutta la scuola sia finita in quarantena. A mio avviso non è la scelta giusta, perché molti bambini oggi sono dovuti rimanere con i nonni, mentre i genitori erano a lavoro e questo aumenta i rischi. In ogni caso attendiamo gli esiti dello screening”.
La Asl, nella nota con cui ieri ha disposto la quarantena, ricorda le quattro classi già in quarantena, i cinque alunni già risultati positivi al tampone molecolare, tre alunni e un docente positivi al test antigenico e in attesa di molecolare, diversi casi di alunni con sintomatologia compatibile con il Covid-19.
Sono stati prenotati fino a venerdì 12 febbraio, attraverso il sito istituzionale del Comune di Montesilvano, 2.510 test rapidi. La Asl ha disposto cinque postazioni con dieci figure tra medici e infermieri per i tamponi, assicurando quasi 850 test giornalieri, due linee sono state riservate a 1350 studenti (Direzione Didattica 200; Troiano Delfico 430; Ignazio Silone 520, Villa Verrocchio 160, Gianni Rodari 40) e al personale scolastico. Massima attenzione verrà data anche alle persone con disabilità e ai loro accompagnatori. Da domani al Palacongressi saranno a disposizione dieci dipendenti del Coc e le associazioni di protezione civile, carabinieri e croce rossa per supportare tutte le operazioni. Nei prossimi giorni si potranno prenotare i tamponi in programma la prossima settimana al momento i posti sono esauriti.