Il Reparto Operativo Aeronavale di Pescara ha sequestrato un’area demaniale di 2000 mq lungo il fiume Saline a Montesilvano; il responsabile è stato denunciato per occupazione abusiva di terreni del demanio dello Stato
Le Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Pescara, hanno eseguito il sequestro di un’area demaniale di circa 2.000 metri quadrati lungo l’argine del fiume Saline nel territorio comunale di Montesilvano. La costante attività di controllo del territorio effettuata dai mezzi aeronavali e mirata al monitoraggio delle aree prospicienti i corsi d’acqua che, soprattutto in questo periodo dell’anno, sono particolarmente esposte al rischio idrogeologico, ha consentito di individuare un’area occupata abusivamente da numerosi autoveicoli e strutture precarie. I finanzieri, durante il successivo intervento effettuato in collaborazione con i tecnici del Servizio del Genio Civile Regionale, hanno accertato che un’attività commerciale confinante con il demanio idrico aveva allargato i propri confini, posizionando pericolosamente materiali e strutture sull’area sottoposta a stringenti vincoli restrittivi.
Il rappresentante legale della società è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di invasione di terreni appartenenti al demanio pubblico. L’Autorità competente procederà a recuperare i canoni concessori dovuti e non versati assicurando altresì la rimozione dei beni concentrati sull’area sottoposta a sequestro ed il ripristino dello stato dei luoghi nel già fragile equilibrio della zona fluviale. L’operazione di servizio svolta dal Reparto Operativo Aeronavale di Pescara, è stata resa possibile grazie ad una selezione mirata degli obiettivi di controllo, condotta attraverso una preliminare attività d’intelligence e di controllo economico del territorio. L’intervento rientra nell’ambito dei controlli alle zone soggette a particolari vincoli e tutele, a salvaguardia delle bellezze naturalistiche ed alla individuazione dei soggetti che la deturpano irregolarmente sfruttandole a proprio vantaggio. In tal modo è garantita anche la tutela del mercato competitivo in cui gli operatori onesti possono beneficiare di condizioni eque di concorrenza.