Questionario ‘xenofobo’ a Montesilvano, l’ Ufficio Nazionale Anti discriminazioni Razziali apre un’ istruttoria.
L’Ufficio Nazionale Anti discriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Unar) ha aperto un’istruttoria sulla vicenda del questionario sulla sicurezza realizzato dal Comune in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara.
Ne dà notizia il segretario provinciale del Prc, Corrado Di Sante. La polemica sul questionario, realizzato nell’ambito della campagna ‘Montesilvano Sicura’, è scoppiata nei giorni scorsi. In un caso, tra le risposte alla domanda sui ‘problemi più rilevanti nella realtà quotidiana’, infatti, compare la voce ‘immigrazione’, mentre in un altro, tra le risposte al quesito relativo agli eventi a cui i cittadini hanno assistito o di cui sono stati vittime, c’è la ‘presenza di extracomunitari’. A prendere posizione, oltre al Prc, anche i gruppi consiliari Pd e M5s e il deputato Andrea Colletti (M5s).
“In queste ore – dice Di Sante – chi, tra cittadini, associazioni e organizzazioni sociali, come Rifondazione Comunista, ha segnalato il questionario ‘Montesilvano sicura’, è stato contattato dall’Unar. In entrambe le versioni del questionario, la prima e la seconda rimaneggiata, sono presenti chiare discriminazioni razziali: essere stranieri non è un reato – osserva il segretario – Il questionario è stato rimosso nel pomeriggio di lunedì 7 dicembre. La giunta di centrodestra sostiene che il questionario durasse una settimana, peccato che questa indicazione temporale non fosse presente su nessun comunicato ufficiale e neppure sulla pagina social. La rimozione del questionario è il frutto dell’indignazione e della mobilitazione di cittadini , associazioni e organizzazioni: è una vittoria della Montesilvano solidale e plurale”. “Il sindaco chiuda questa brutta pagina e chieda scusa a tutta la cittadinanza e a tutti coloro che hanno scelto di costruire a Montesilvano il proprio futuro, lo faccia oggi nella giornata mondiale dei diritti umani. Ribadiamo che la sicurezza si costruisce con gli strumenti della Costituzione: scuola, reddito, lavoro, casa, salute, vivibilità: tutto il resto è razzismo, ‘se’ e ‘ma’ compresi”, conclude il segretario Prc.