Restituire alla città il tratto di Pineta utilizzato dalla criminalità che gestisce la prostituzione. E’ quanto si propone un progetto di riqualificazione, che partirà i primi di settembre, varato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ottavio De Martinis per combattere il triste fenomeno che da anni affligge Montesilvano.
Siamo all’altezza di via l’Aquila (per intenderci la zona dove si è svolto due anni fa il Jova Beach Party); di sera questa parte di riviera (circa 3-400 metri) si trasforma e nelle ore più buie sfruttatori senza scrupoli accompagnano sulla strada giovani donne, soprattutto straniere, in attesa di clienti. Disagio vecchio di anni ma che l’amministrazione De Martinis intende prendere di petto con una profonda riqualificazione della zona. Il progetto prevede, tra le altre cose, l’abbattimento di un muretto e il potenziamento dell’illuminazione.
“Ormai è questione di giorni, i lavori dovrebbero iniziare al massimo ai primi di settembre e finire in un paio di settimane – spiega l’assessore all’urbanistica del comune di Montesilvano Anthony Aliano -. Il problema della prostituzione è radicato e si può sconfiggere solo rendendo vivibili e appetibili i luoghi attualmente utilizzati per l’attività di meretricio. E questo lo stiamo facendo con il progetto di apertura e illuminazione della pineta. Con una buona illuminazione riusciamo a fare un lavoro di riqualificazione dell’area e di fruizione non solo fisica, ma anche visiva. La possiamo definire una riqualificazione antropica: quando rendi vivibili i luoghi e li illumini la prostituzione si sposta altrove. Certo, dovremo capire dove va a spostarsi – conclude l’assessore – e a quel punto andare a colpire quelle zone con interventi pianificati”.