Montorio, montano le proteste per il taglio degli alberi

Montano le proteste a Montorio al Vomano contro il taglio degli alberi in Viale Duca degli Abruzzi. Cittadini, Associazioni e rappresentanti dell’opposizione in Consiglio comunale uniti per dire “no” al taglio degli alberi, alcuni dei quali secolari. L’iniziativa è stata assunta in seguito alla determina fatta dall’amministrazione comunale.

La Determina in questione è la n. 24 del 20 gennaio, dove il comune recepisce le segnalazioni di pericolosità e dispone di “provvedere all’abbattimento degli alberi sostituendoli con alberature di terza grandezza idonea alla piantumazione in prossimità degli edifici” per evidenti motivi di sicurezza nonché di manutenzione. Nella determina si precisa, inoltre, il numero di 13 piante adulte e smaltimento del materiale di risulta e in particolare 4 Pini d’Aleppo, 2 Cedri dell’Atlante e 7 Cipressi, con l’affidamento dell’intervento per l’importo di oltre 14 mila euro.

Eleonora Magno consigliere comunale d’opposizione:

“Alberi centenari che disegnano il paesaggio del nostro paese e ristorano d’ombra le nostre passeggiate estive, nidi e ricoveri per uccellini, barriera per i rumori e lo smog, ossigeno per i residenti. Segnate 13 piante su 30. Tutte da tagliare? Tutte irrimediabilmente malate e pericolose? Vediamo. Cosa dice la relazione tecnica? Il giorno 28 gennaio il consigliere Andrea Guizzetti chiede per pec al comune, con urgenza, relazione del perito e progetto definitivo della pista ciclabile. Qualche ora dopo… Viene pubblicata un’ordinanza sindacale che per motivi di urgenza, per l’incolumità pubblica, dispone l’immediato abbattimento degli alberi. Il 28 è venerdì. Il taglio è disposto per il lunedì mattina. Dalla relazione del perito sono passati 5 mesi, cosa che farebbe dubitare dell’urgenza, ma quando il consigliere di opposizione chiede di leggere la relazione per farsi un’idea delle condizioni delle 13 piante condannate, l’ordine del taglio giunge fulminante e senza scampo. Perché questa soluzione radicale e precipitosa? Perché si impedisce ai consiglieri, e quindi alla cittadinanza, di leggere la relazione tecnica richiamata a giustificare il provvedimento? Perché l’indagine sulla salute delle alberate è stata fatta solo sul percorso coincidente con la pista ciclabile e non è stata estesa sull’intero territorio comunale (giardini pubblici, cimitero, ecc.)? E’ stata fatta una perizia approfondita oppure semplicemente visiva? E’ stata fatta una VTA (valutazione di stabilità degli alberi) con idonee strumentazioni? Chiediamo solo di attendere qualche giorno per prendere visione della documentazione e capire. In passato i montoriesi hanno dimostrato sensibilità in occasione di iniziative d’impatto ambientale, non saranno da meno anche in questa occasione. È un taglio al buio che un paese civile non dovrebbe subire.”

“La questione degli alberi sul viale è semplice. Appena siamo stati eletti abbiamo eseguito le potature degli alberi. Abbiamo però capito che era necessario fare una ricognizione delle piante malate e pericolose, a causa di decenni di mancata manutenzione del verde. Abbiamo fatto eseguire da un professionista qualificato una relazione e ne abbiamo preso atto. Non abbiamo valutato ‘a occhio’ lo stato delle piante, come ci hanno chiesto di fare questa mattina, per salvarne due o tre e garantire loro una bella figura. Lungo il viale ci sono circa 100 piante. Di queste, 13 sono state ritenute dal professionista forestale paesaggista incaricato in condizioni fitosanitarie precarie, con gravi rischi di caduta, in particolare se si dovessero verificare eventi meteorici di forte intensità. Sappiamo che sul nostro territorio non sono rari, al contrario si verificano con frequenza. Ci dispiace dover procedere, ma non ci sono alternative. Di chi sarebbe la responsabilità se un tronco cadesse colpendo una persona? Come abbiamo già detto, gli alberi tagliati saranno sostituiti e per ogni albero tagliato ne saranno piantati altri 10 nelle aree verdi pubbliche. Per la prima volta con la nostra amministrazione è stato fatto un regolamento per l’adozione del verde, per la gestione e la manutenzione delle aree verdi pubbliche, abbiamo realizzato nuovi giardini e migliorato quelli esistenti”. Questa la replica del sindaco Altitonante.