Altro capitolo per la vicenda dei morosi Progetto C.A.S.E.: “E’ reato staccare le utenze”, secondo l’avvocato Fausto Corti che ha presentato un esposto in Procura contro il Comune de L’Aquila.
Secondo il legale di molti residenti delle cosiddette New Town, l’Amministrazione comunale avrebbe commesso il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni lasciando senza acqua calda e gas metano molti abitanti nel Progetto C.A.S.E., ma anche nei Map, non in regola con il pagamento delle bollette:
L’amministrazione – spiega nel suo esposto Corti – avrebbe dovuto attuare azioni come sfratti o decreti ingiuntivi recuperando i soldi da pensioni, stipendi o immobili come si fa nella normale prassi di recupero crediti.
C’é già un precedente importante , una sentenza della Corte di Cassazione dell’agosto del 2012, che integra proprio il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, nei confronti di un proprietario che decise di disdire i contratti di fornitura delle utenze domestiche relative ad un appartamento dato in affitto.
Il Comune ha fatto esattamente questo – sottolinea ancora Corti – si é fatto giustizia da sè, senza passare per una delibera di Giunta o di Consiglio, ma solo tramite atto dirigenziale