Secondo uno studio dell’Osservatorio sicurezza e ambiente “Vega” l’Abruzzo è nella fascia media, a livello nazionale, per quel che riguarda i morti sul lavoro. Male il Molise.
I dati si riferiscono al periodo tra gennaio e luglio del 2024 e vedono la nostra regione a metà classifica, insieme alla Sardegna, con undici vittime. In base all’incidenza sul numero abitanti, nonostante le sole 3 vittime, il Molise comunque si attesta in zona rossa con un’incidenza superiore al 25%, oltre la media nazionale. L’incidenza più elevata si registra nella fascia dei lavoratori ultra 65enni (75,2%), seguita dalla fascia di lavoratori compresi tra i 55 e i 64 anni (28,9%). Dall’analisi emerge anche che i lavoratori stranieri sono soggetti a un rischio infortunio mortale quasi il triplo rispetto agli italiani e che il settore delle costruzioni resta quello più colpito in assoluto. Cresce, per fortuna, il numero delle denunce, per la maggior parte provenienti dal settore manifatturiero.