«Come previsto, dopo Piazza Muzii è arrivato il coprifuoco a Pescara Vecchia. La giunta Masci sta giocando con centinaia di posti di lavoro, con l’identità di una città e con la sua capacità di attrarre persone da tutto il circondario. Scopra le carte e dica subito cosa ha in mente per la riviera: siamo ormai prossimi all’estate e nessuna ipocrisia è più tollerata»
Così i consiglieri comunali del Partito Democratico Piero Giampietro, Giovanni Di Iacovo, Francesco Pagnanelli, Michela Di Stefano e Marco Presutti. «Non è chiaro a nessuno a quale idea di città si stiano ispirando Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega Nord» spiegano i consiglieri del Pd, «sicuramente non ai modelli virtuosi di città che basano la propria forza sulla capacità di incuriosire, far divertire, offrire occasioni di svago e tempo libero di qualità. Dall’immediato Dopoguerra Pescara è sempre stata la città che attrae, fino al momento in cui la giunta Masci per ragioni ideologiche davvero tristi ha deciso di dichiarare guerra ai pubblici esercizi. Il deserto di eventi per i lunghi ponti pasquali, del 25 aprile e del Primo maggio precede di poche ore il preavviso di coprifuoco a Pescara vecchia, che temiamo possa presto essere esteso anche al lungomare: sindaco, assessori, consiglieri di destra dicano chiaramente quali intenzioni hanno, per una volta siano sinceri e scoprano le carte».
