Rendere il Museo casa natale di Gabriele d’Annunzio fruibile e accessibile per l’intera settimana e in orari più consoni, rispondendo così alle esigenze di visitatori e turisti che molto spesso non trovano la struttura aperta.
Su questa esigenza è intervenuto il sindaco di Pescara, Carlo Masci, che in una lettera ha chiesto un incontro urgente al direttore generale Musei, Massimo Osanna, al Direttore regionale Musei Abruzzo, Mariastella Margozzi e allo stesso Direttore del Museo casa natale di Gabriele d’Annunzio, Nadia Castelnuovo, allo scopo “di individuare e condividere azioni operative e interventi concreti per garantire una funzionalità adeguata per una città a prevalente vocazione turistica, soprattutto nelle giornate domenicali e/o in coincidenza di festività, quando l’affluenza turistica sul territorio è maggiore”.
Attualmente le porte della struttura restano infatti chiuse al pubblico il lunedì e il venerdì, mentre si effettua un orario ridotto nelle altre giornate della settimana, compresi il sabato e la domenica quando è e sarebbe fin troppo facile prevedere – come è nei fatti – che maggiore è il numero di visitatori della città e dei suoi luoghi di interesse culturale. In questo senso non sono mancate le lamentele, indirizzate, pur non essendo ente direttamente responsabile di quel sito, presso il Comune, con il manifestarsi di inevitabili pregiudizi e con la conseguente caduta d’immagine per la città. Masci sottolinea con forza il proprio disappunto, ritenendo la situazione in atto una pesante penalizzazione per l’offerta turistica pescarese e con riflessi negativi sull’intera comunità.
“La Casa natale di Gabriele d’Annunzio – continua il primo cittadino – oltre a essere un luogo identitario di Pescara, costituisce un unicum di assoluto interesse nazionale ed è, anche per questo, un volano dell’economia cittadina. La piena fruibilità della Casa Museo, scrigno di ricordi e di vissuto dell’infanzia del Vate, è una questione di fondamentale importanza poiché l’impegno dell’amministrazione comunale, da me rappresentata, nella valorizzazione della figura di Gabriele d’Annunzio e nella promozione di iniziative volte a restituire a essa il prestigio che merita, non deve essere in alcun modo vanificato”.
Infine, riguardo alle soluzioni da adottare, il primo cittadino sottolinea i limiti insiti nell’adozione di un sistema organizzativo a gestione fortemente centralizzata e ad alto tasso di burocratizzazione, contesto che ha determinato <l’omologazione agli uffici amministrativi>. Non resta quindi che attendere la convocazione di un incontro, quanto mai necessario anche in vista delle ricorrenze del Natale.