Prodotti in cattivo stato di conservazione sottoposti a sequestro e gelaterie diffidate per carenze nelle informazioni al consumatore.
E’ questo il bilancio parziale delle attività e delle ispezioni che i Carabinieri del Nas di Pescara stanno eseguendo in tutto l’Abruzzo per garantire un’estate tranquilla agli utenti. I controlli hanno riguardato imprese alimentari che, per posizione geografica e tipologia, posso essere definite “strategiche” per il turismo estivo, in particolare quello balneare. I Carabinieri hanno vagliato aspetti igienico-sanitari e strutturali dei locali, qualità e corretta conservazione delle materie prime, procedure di autocontrollo aziendale, sistemi di rintracciabilità degli alimenti e esattezza delle informazioni al consumatore. In provincia di Pescara, i Nas hanno impedito che un ingente quantitativo – oltre 80 kg – di salumi e prodotti lattiero caseari detenuti “in cattivo stato di conservazione” venisse messo in vendita. La merce, sebbene dovesse essere conservata a temperatura controllata di refrigerazione, era tenuta a temperatura ambiente, peraltro in locali non idonei. Il responsabile dell’attività è stato segnalato alla Procura e gli alimenti sequestrati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nel capoluogo adriatico, invece, i Carabinieri hanno sottoposto a controllo un “carretto” da beach food, che vendeva noci di cocco a fette e dolci. L’attività di vendita è stata sospesa poiché, anche in virtù delle verifiche eseguite con personale del Sian della Asl, è risultata non notificata all’autorità competente. Un provvedimento di diffida, invece, è stato emesso nei confronti di cinque gelaterie, una nel pescarese, le restanti del litorale teramano, per l’incompletezza delle informazioni obbligatorie ad uso e tutela del consumatore. Sempre a Pescara la Asl ha disposto la sospensione dell’attività di una gastronomia per carenze strutturali; potrà riaprire una volta ripristinate le idonee condizioni.