Al via le attività per l’efficientamento dell’acquedotto della bassa valle dell’Aterno – Piana di Navelli
Con il sopralluogo all’acquedotto “ex Ferriera” lungo il tratto che alimenta, con la risorsa idrica proveniente dall’acquifero del Gran Sasso, numerosi comuni della Piana di Navelli, entra in piena fase operativa l’attività preliminare agli interventi di efficientamento delle infrastrutture che sono gravate da una notevole anzianità di servizio e che presentano una serie di criticità che favoriscono la dispersione idrica.
Un altro fondamentale tassello si aggiunge, così, alle attività già avviate che porteranno alla completa messa in sicurezza dell’infrastruttura che attualmente fornisce acqua di primissima qualità a oltre settecentomila abruzzesi sui due versanti del Gran Sasso. I fondi per l’efficientamento delle condotte sono stati messi a disposizione dal Commissario per la sicurezza idrica del Gran Sasso, prof. Corrado Gisonni che si è reso disponibile anche ad affidare i successivi servizi di progettazione.
Lo studio dello stato attuale dell’acquedotto e della consistenza delle perdite idriche è stato affidato al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, che fa capo al professore Bruno Brunone, coadiuvato dalla professoressa Silvia Meniconi, e in collaborazione con la Gran Sasso Acqua S.p.A. che si avvale della consulenza del professore Maurizio Leopardi, già docente di ingegneria idraulica presso l’Università degli Studi dell’Aquila.
Sono ormai diverse le azioni già avviate o concluse. Ricordiamo le video ispezioni della parte di acquedotto che corre sotto la sede autostradale del Traforo; studi per il recupero, all’interno dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, di circa 80 litri di acqua al secondo che attualmente defluiscono nella rete fluviale a causa dell’inadeguatezza del sistema di raccolta e convogliamento. A tale scopo si prevede anche l’ammodernamento (revamping) del potabilizzatore di Casale San Nicola, nel Comune di Isola del Gran Sasso, oramai obsoleto ed attualmente fuori servizio, per il quale è stato già eseguito uno studio dal Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale della Università Federico II di Napoli. Ricordiamo, infine, che è già stata avviata la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica degli interventi di messa in sicurezza del Sistema Idrico del Gran Sasso, con il supporto tecnico di Italferr S.p.A..