Sarà proiettato nelle scuole di Pescara il docufilm ‘Io ci provo’ che racconta il percorso di vita e i sogni di cinque ragazzi autistici
La proiezione nelle scuole è nata su iniziativa dell’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Valeria Toppetti, insieme all’associazione ‘Sos Autismo Insieme per l’inclusione’.
Diretto da Francesco Paolucci, ‘Io ci provo’ nasce da un’idea di Rosario Sabelli e racconta il percorso di cinque ragazzi autistici, ma non dal punto di vista clinico: i giovani parlano della propria storia, dei sogni che coltivano.
Alle proiezioni nelle scuole di tutti i comprensivi della città di Pescara seguirà un incontro-dialogo con i cinque protagonisti del docufilm: Francesco Scordella, Francesco Pasquali, Antonello Brandolini, Adis Nebi e Denis Ferrone, tutti abruzzesi che frequentano ‘La casa di Michele’, un centro Asl semiresidenziale gestito dalla cooperativa sociale ‘Lavoriamo insieme’ guidata da Anna Cavarese.
La struttura si trova a L’Aquila e afferisce al Centro regionale per l’autismo diretto da Marco Venturi. Al docufilm ha collaborato anche l’ex pilone della nazionale di rugby, Andrea
Lo Cicero.
L’annuncio della proiezione nelle scuole, che comincerà il 6 dicembre e toccherà anche le altre province, è arrivato oggi dall’assessore Toppetti, in una conferenza stampa insieme a Christian Bove, presidente dell’associazione Sos Autismo Insieme per l’inclusione, dalla vicepresidente Valentina Rocini, e da Massimiliano Misiano, assistente sociale specialista della cooperativa sociale Lavoriamo Insieme.
“Sono contenta di accogliere e appoggiare questo progetto – ha commentato l’assessore – Il mio obiettivo è quello dell’inclusione, partendo dalla constatazione che al giorno d’oggi la disumanizzazione è diventata la normalità. Voglio riaccendere una luce nelle comunità scolastiche, far passare il concetto che la disabilità è un fatto pubblico, non riguarda solo le famiglie, e far capire che i ragazzi autistici si esprimono e si realizzano, se sono inseriti nel contesto giusto.
Dobbiamo essere pronti a guardare all’altro senza sentirci migliori. È questo il messaggio di sensibilizzazione che vogliamo lanciare”.
La proiezione, della durata di 40 minuti, è gratuita e
chiunque può richiederla.