Il caso delle presunte truffe sulle multe in Croazia. I legali coinvolti rettificano le notizie di stampa.
In relazione alla vicenda delle presunte multe in Croazia, riportata dagli organi di informazione italiani riceviamo e pubblichiamo ai sensi dell’art.8 della l. 46/98 la nota di rettifica inviataci dai legali Shain Pacheco Vinković e Marko Kuzmanović , per i quali:
“non e mai stato posto in essere da parte dello scrivente studio legale ne da parte del notaio dott. Ivan Kukučka alcun intento fraudolento. Il fatto che si siano verificati degli erronei invii (dovuti ad errori di trascrizione da parte dei dipendenti accertatori della mandante o ad errate trasmissioni da parte della stessa) non giustifica quanto contenuto dell’articolo. Lo studio si e sempre premurato di verificare le contestazioni che ci sono pervenute e in caso di fondatezza delle stesse di rinunciare all’azione esecutiva. Non vi e’ traccia, anzi il contrario, che vi sia stata alcuna condotta integrante l’elemento soggettivo del dolo, Per cio’ che attiene poi al fatto che ci siano stati degli errori di trascrizione o comunque che le società nostre mandanti ci abbiano inviato alcuni dati errati per cui, ingiustamente ma incolpevolmente da parte nostra, sono stati intimati soggetti che mai erano stati in Croazia, dobbiamo ammettere che il problema si e presentato. Ovviamente, prevedendo che all’invio di migliaia di Decreti di Esecuzione in tutta Europa potesse esserci una fisiologica quantita’ di errori/problematiche (soprattutto per gli inadempimenti piu risalenti) abbiamo messo a disposizione e segnalato nel plico inviato ai debitori un indirizzo mail ed un n. di telefono al quale poter spiegare (ad una nostra dipendente che parla in lingua italiana) la problematica e, previa verifica sui dati originali degli accertamenti effettuati dalle società nostre mandanti, provvedere all’immediato annullamento del decreto da parte nostra.