Stop al pesce fresco locale per l’avvio del fermo pesca nell’Adriatico. Il blocco delle attività prevede un calendario, all’Abruzzo toccherà dal 16 agosto.
Il fermo pesca scatta da oggi per l’alto Adriatico nel tratto da Trieste a Rimini, con il blocco per 43 giorni, delle barche che hanno sistemi a traino, fino al 6 settembre. Il 16 agosto è previsto lo stop alle attività per il centro e sud Adriatico, da Pesaro a Bari, che riprenderanno il 27 settembre. Il 19 settembre si fermeranno invece i pescherecci a partire da Brindisi, Ionio e Tirreno (fino al 18 ottobre), mentre Sardegna e Sicilia decideranno autonomamente, con uno stop di almeno trenta giorni nel rispetto dei periodi previsti dai piani di gestione. A darne notizia è Coldiretti Impresapesca. Con l’occasione, l’associazione ricorda che “il provvedimento cade in un momento difficile per le marinerie che negli ultimi 30 anni hanno perso il 35% delle imbarcazioni e 18mila posti di lavoro, mentre si è progressivamente ridotto il grado di auto-approvvigionamento del pescato”. “Con il fermo biologico aumenta peraltro anche il rischio – sottolinea Impresapesca Coldiretti – di ritrovarsi nel piatto di grigliate e fritture, soprattutto al ristorante, un prodotto straniero o congelato”. Per effettuare acquisti di qualità al giusto prezzo il consiglio di Coldiretti Impresapesca è verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca “.