No Autodromo: nuova manifestazione a Montorio. 150 manifestanti nuovamente in piazza con bandiere e striscioni nel centro di Montorio per dire no alla realizzazione dell’autodromo del Gran Sasso. Una protesta, promossa dal comitato “No autodromo”, per ostacolare un’opera che dovrebbe sorgere tra gli ulivi e le coltivazioni delle verdi colline del piccolo centro nel teramano.
Circa 150 manifestanti si sono ritrovati nel pomeriggio in Largo Rosciano a Montorio al Vomano per ribadire un secco no all’ autodromo del Gran Sasso. Ingente il dispiegamento di agenti di Polizia ed unità cinofile. Il corteo ha preso le mosse con notevole ritardo rispetto all’orario fissato, oltre un’ora da quello previsto per le 14,00.
“Ci sembra giusto manifestare contro un’opera sulla quale nessuno ci ha mai interpellati” ha dichiarato Gabriella Di Massimo, consigliere del comitato no autodromo. Continuiamo a dire di no alla realizzazione dell’opera non perché siamo ottusi», ha proseguito Di Massimo, «ma per difendere le nostre colture e i nostri allevamenti. Con l’autodromo verrebbero abbattute 250 piante secolari di olivo, in un’area dell’olio pretuziano Dop. All’interno del tracciato poi ricadrebbero alcune abitazioni. La nostra non è una zona depressa, intendiamo salvaguardarla. Per realizzare il circuito si potrebbero individuare, se ci dovessero essere ricadute positive, altre aree come suggerito dall’Arta».Il movimento popolare spontaneo “No autodromo”, che si definisce «inclusivo e apartitico», ha organizzato la manifestazione per dire no all’autodromo, con lo slogan “Che la terra rimanga terra!… Questo è solo l’inizio!”. “Pensiamo sia necessaria”, si legge in un comunicato a firma del movimento, “una mobilitazione popolare contro questo ennesimo scempio, che superi i confini comunali”.
I manifestanti si sono ritrovati in Largo Rosciano da dove il corteo ha preso le mosse per raggiungere Piazza Orsini dove si sono registrati numerosi interventi da parte dei manifestanti.