No Ombrina: “L’impugnativa ci aiuterà”, ne é convinto il Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio all’indomani della decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare la Legge Regionale per contrastare le trivelle nell’Adriatico.
Troppo esplicito, del resto, quel riferimento al divieto delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, per non attendersi l’opposizione del Governo rispetto ad una materia di esclusiva competenza dello Stato. Il provvedimento, scontato, del Consiglio dei Ministri, infatti, consentirà di guadagnare tempo prezioso in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale, ma soprattutto in vista dell’indizione dei referendum proposti da 10 regioni italiane contro il via libera alle piattaforme contenuto nel Decreto Sblocca Italia.
“Tempo assolutamente prezioso – spiega Di Pangrazio – che ci consentirà di tenere, innanzitutto, in vigore questa legge e dunque a riparo di interventi nell’immediato futuro, ma aspetto ancora più importante, ci accompagnerà verso il Referendum che l’Abruzzo ed altre nove regioni italiane, con i loro consigli regionali, avvieranno per contrastare il proliferare di attività di prospezione ed estrazione nei nostri territori e soprattutto nel Mare Adriatico così fragile che ha bisogno di tutt’altre politiche.”
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