No Ombrina: Slitta la Conferenza dei servizi

No Ombrina: Slitta la Conferenza dei servizi esultano, con prudenza, i 500 manifestanti giunti stamane a Roma per protestare davanti al Ministero dello Sviluppo Economico.

Si temeva il via libera del Ministero al progetto della Rockhopper per la realizzazione della piattaforma Ombrina Mare al largo della costa teatina, ed é, invece, giunto un rinvio di tre settimane. Questo potrebbe consentire al Consiglio Regionale di istituire il Parco marino finalizzato a tutelare la costa e quindi ad “allontanare” le future piattaforme petrolifere. In mattinata si dovevano incontrare intorno ad un tavolo i tecnici della Rockhopper ed i funzionari ministeriali, oltre, in rappresentanza della Regione, al sottosegretario della presidenza della Giunta Mazzocca; era prevista anche l’audizione con i rappresentanti della Provincia di Chieti e dei Comuni interessati all’opera. Lo slittamento di 3 settimane, però, ha vanificato tutto.

Il video dell’inviata di Rete8 Antonella Micolitti

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Secondo quanto riferito dal sottosegretario Mario Mazzocca “La riunione, fin dall’inizio, è stata avviata in un clima teso e quasi irrespirabile. Basti pensare che i preposti quadri dirigenziali del Ministero non solo hanno impedito ai Sindaci di essere accompagnati da esperti di fiducia ma hanno vietato la partecipazione della Responsabile dell’Avvocatura Regionale abruzzese Avv. Stefania Valeri, lasciando ogni incombenza al Sottosegretario all’Ambiente Mario Mazzocca.
I lavori si sono avviati con una serie di pregiudiziali mosse tanto dalla Regione quanto dai Comuni. Questi ultimi, nello specifico, hanno lamentato la mancata produzione documentale inerente il progetto di coltivazione del giacimento ‘Ombrina Mare’, un fatto di rilevanza tale da impedire ai rappresentanti degli EE.LL. di potersi esprimere sull’argomento e rilasciare il parere loro richiesto dal MiSE. Accertata unanimemente tale manchevolezza, il MiSE si è pronunciato da subito per un rinvio della decisione ad altra data (all’incirca fra tre settimane) per la nuova celebrazione della Conferenza. La Regione Abruzzo ha chiesto la sospensione sine die della Conferenza di servizi, in virtù dell’avvenuta pubblicazione della Legge Regionale che introduce il divieto delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi entro il limite delle 12 miglia marine dalle coste abruzzesi. Una pausa di riflessione – conclude Mazzocca – tanto opportuna quanto ineludibile. Ora avanti con il Parco Marino Regionale della “Costa dei Trabocchi”.

La versione di Sergio Morandi (Rockhopper)

La Conferenza è stata aggiornata ad inizio novembre al fine di “venire incontro ad alcune richieste avanzate da una parte degli Enti Locali convocati”. A precisarlo è l’amministratore delegato di Rockhopper Italia SpA, Sergio Morandi, in una nota. “In particolare – si prosegue nella nota – il dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico che ha coordinato la conferenza, ha ritenuto opportuno accogliere le seguenti istanze: inviare nuovamente a tutti gli enti interessati la documentazione completa ed aggiornata del progetto di sviluppo del Giacimento Ombrina Mare, così come approvato con il recente decreto VIA-AIA dal Ministero dell’Ambiente, al fine di assicurare che le amministrazioni coinvolte abbiano tutte la stessa documentazione su cui fare le proprie valutazioni; autorizzare i rappresentanti degli enti coinvolti ad essere accompagnati in sede di Conferenza di Servizi da almeno un consulente di fiducia al fine di permettere un più approfondito dibattito sia tecnico che procedurale”. “L’azienda – si conclude nella nota – che in conferenza di servizi è stata rappresentata dall’AD Sergio Morandi, concorda sulla necessità di garantire a tutti la possibilità di fare le proprie valutazioni nel modo più approfondito possibile e si rende quindi disponibile al fine di favorire tale processo”

500 manifestanti a Roma.

Una decina i pullman partiti dall’Abruzzo, circa 500 i manifestanti in rappresentanza di associazioni ambientaliste, ma anche semplici cittadini. Dopo la notizia del rinvio i comitati che si oppongono all’opera, auspicando l’immediata istituzione da parte della Regione, del Parco Marino, hanno invitato il presidente D’Alfonso, come gesto di protesta nei confronti del decreto Sblocca Italia, nel quale si da via libera alle trivellazioni, a strappare la tessera del Pd. Presenti anche parlamentari abruzzesi di Forza Italia e M5S.

Le altre reazioni politiche: M5S

“Sono tre settimane importantissime” commenta Sara Marcozzi presente alla manifestazione insieme al collega Domenico Pettinari e ad altri portavoce del M5S “questo tempo offre al Governo centrale la possibilità di calendarizzare la legge di iniziativa regionale del M5S che impedisce di fatto l’avvio di Ombrina nel nostro territorio. Ogni deputato abruzzese, di qualunque schieramento politico,  ha il dovere di fare tutto ciò che è nelle sua possibilità per agevolare la discussione e la votazione di questa legge in Parlamento”. “Il M5S ha partecipato a questa manifestazione” continua “con grande orgoglio e con la consapevolezza di poter camminare tra le persone a testa alta, anche quelle meno informate, poiché siamo stati l’unica forza politica ad attuare dentro e fuori dal palazzo le iniziative concrete, e non di propaganda, proposte dai comitati senza mai fare un passo indietro”.

Fabrizio Di Stefano (Forza Italia)

“Il rinvio di tre settimana non è una vittoria ma è un buon segnale per aprire qualche spiraglio per le scelte future. Questo significa che quando i rappresentati delle amministrazioni locali e i cittadini si mobilitano e fanno sentire chiara e forte la loro opinione, evidentemente un peso riescono ad averlo. Lo stesso peso che ha sbarrato la strada ad un Centro oli che era stato di fatto già autorizzato. La battaglia continuerà in tutte le sedi, anche in parlamento dove ripresenterò l’emendamento per bloccare Ombrina” sottolinea l’on Di Stefano. “Mi spiace costatare che gli esponenti del pd che in Abruzzo sono in prima fila nelle manifestazioni anti Ombrina , qui a Roma sono rimasti dentro il palazzo. Solo l’on. Melilla con i parlamentari  dei 5 Stelle sono stati coerenti partecipando alla manifestazione di oggi” conclude l’on. Di Stefano

Luca Pompei:

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  • come mai siete cosi bugiardi? sono passato in via molise e ho contato 130 persone. Ora per voi diventano 500? e domani saranno 5.000 o 50.000 esattamente secondo la stessa falsa moltiplicazione di persone usata a Lanciano?