Nuova Pescara, D’Alfonso e Masci a confronto

Il sindaco Carlo Masci e il deputato PD Luciano D’Alfonso hanno partecipato a un dibattito sul futuro di Pescara organizzato dall’Università G.d’Annunzio

È il primo faccia faccia dopo l’inchiesta ‘Tana delle Tigri’ sulle presunte tangenti nel settore dei Lavori Pubblici del Comune di Pescara, in merito alla quale l’onorevole dem non ha risparmiato critiche all’amministrazione Masci.

La frase dell’onorevole Luciano d’Alfonso “mi prendo il compito di essere irriverente” ha provocato immediatamente la risposta del primo cittadino, il quale ha replicato: “ti riesce abbastanza facile”. Poi di nuovo D’Alfonso: “vedremo di fare i contentini o i contenuti”. Tuttavia il confronto non ha preso la pieghe negativa dell’avvio della conversazione, infatti il convegno organizzato dall’Università G.d’ Annunzio e moderato dal prof. Stefano Civitarese Matteucci, sul tema “Nuova Pescara come ipercittà medio adriatica sostenibile”, ha incamerato diversi contributi utili.

Secondo il sindaco Masci, che ha ricordato i progetti sulle infrastrutture e sul porto avviati dalla sua amministrazione,

<Pescara non ha bisogno del transito di 120mila macchine in centro, ma di un mezzo pubblico che dia l’opportunità a uno studente di Montesilvano di arrivare in pochi minuti alla zona Tribunale/Università>

Per Luciano D’Alfonso la Nuova Pescara non si fa con lo Statuto, che resta un fatto giuridico “ma che da solo non basta perché le città sono organismi che interagiscono con tutto il resto, sono fattiedi persone”

D’Alfonso  ha ricordato i 105 milioni di euro del fondo aggiuntivo fatti pervenire per la fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore.

<L’università è fondamentale – ha dichiarato D’Alfonso – è fondamentale per il futuro di Pescara, sia per lo studio dell’esperienza di alcuni centri urbani, sia perché a Pescara potrebbe nascere la prima Facoltà formativa per l’intelligenza artificiale>.