Il giorno dopo l’approvazione della modifica alla legge regionale 26 del 24 agosto 2018 che, di fatto, fa slittare la fusione dei tre comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, votata in consiglio a maggioranza, arrivano anche le reazioni di Marco Camplone, Presidente dell’Associazione Nuova Pescara:
“Siamo particolarmente irritati ma non meravigliati perché da tanto tempo denunciamo il movimento, prima sotterraneo, poi via via sempre più evidente di spostare Nuova Pescara. Abbiamo avuto a che fare, in tutti questi anni, con una classe politica non capace, che non ha mai voluto recitare un ruolo attivo. Ci sono delle eccezioni. Dal punto di vista delle forze politiche, possiamo salvare solo il Movimento Cinque Stelle, Azione e qualcuno del PD. Sapevamo che sarebbe andata così, ma noi valuteremo i danni e soprattutto come si spenderanno i fondi. Corre l’obbligo di una riflessione: uno dei motivi per cui si è spostata la fusione è la costruzione del Palazzo della Regione, nell’area di risulta. Ovviamente la decisione non riguarderà minimamente i comuni di Montesilvano e Spoltore che avranno un ruolo diverso rispetto a quello che avrebbero avuto se la fusione fosse avvenuta nei tempi dovuti”. Conclude il Presidente Marco Camplone.